L' idiota di Fëdor Dostoevskij edito da Rizzoli
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L' idiota

Editore:

Rizzoli

A cura di:
L. Salmon
Data di Pubblicazione:
30 ottobre 2013
EAN:

9788817067959

ISBN:

8817067954

Pagine:
800
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama L' idiota

Ne "L'idiota", per ammissione dello stesso Dostoevskij, c'è tutto quel che nel suo animo premeva. Sulla vita del grande romanziere russo si stanno addensando le ombre del dolore e della tragedia e il suo genio sta formando i panorami più vasti e terribili della sua opera. È al culmine del suo travaglio creativo. Scrive, nella storia delicata e drammatica del principe Myskin, un romanzo che si interroga sul senso della bellezza della natura umana, e sul tentativo di far vincere il bene sul sopruso e sul male. Le doti di finezza e di crudità psicologica, il senso dello smisurato mistero della libertà umana danno vita a una vicenda affascinante e avvincente.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

Ottimo, non potrebbe essere diversamente!Di b. bruno-25 giugno 2018

Conoscevo da sempre il libro ordinato, l'idiota di Fëdor Dostoevskij; dovevo fare un regalo che, devo dire, è stato poi molto gradito. Ottima l'edizione della Rizzoli. Non mancherò di ricontattarvi per qualche altro libro. Ringrazio per la premura

Un bel libroDi T. Francesco-30 marzo 2018

Libro che sin dalle prime pagine si mostra interessante. La trama non è affatto lenta, la scrittura, ovviamente, è quella di un grande scrittore, ma l'opera non è paragonabile, a mio avviso, ad altri capolavori dell'autore, come, ad esempio, delitto e castigo. In tutti i casi un libro da leggere.

Dostoevskij, "letterato diagnosta"Di S. Rossella-5 maggio 2015

Nella Russia dell'Ottocento, il principe Lev Nikolaevic Myskin è destinato a stravolgere la vita di tutti coloro con cui casualmente o volontariamente entra in contattato. La straordinaria capacità narrativa dell'autore riesce a dare forma, voce e consistenza a ognuno dei protagonisti, le cui vicende individuali convergono mirabilmente verso quella principale che gira attorno alla figura del principe. L'opera può essere considerata come un'enorme lente d'ingrandimento che coglie gli aspetti più oscuri e infimi della mente umana, ingigantendoli oltre i limiti della realtà. Questi aspetti, infatti, diventano le caratteristiche identificatrici di tutti i personaggi, che possono essere pensati alla stregua di veri e propri casi sociali, patologici e clinici. Nonostante il principe sia l'unico personaggio unanimemente considerato malato, tanto che neanche egli stesso prova a smentire di essere affetto da "idiotismo" (nome alternativo con cui veniva denominata l'epilessia, una malattia di cui non si conoscevano le origini, le cause e quindi le possibili cure) non è il solo a esserlo. Egli appare, da una parte, come il capro espiatorio su cui gli altri personaggi riversano, inconsapevolmente, le frustrazioni derivanti dalle loro fisime interiori nascoste dietro le maschere imposte dalla "buona" società e, dall'altra, come il facile bersaglio di tutti quei meccanismi sociali che, involontariamente e irreversibilmente, si innescano quando la solitudine meditativa cede il posto alla caotica socialità. L'attenta osservazione e la minuziosa descrizione delle personalità più enigmatiche, problematiche, maniacali, ossessive e psicotiche, fanno di Dostoevskij un vero e proprio "diagnosta" capace di interpretare la mente umana in tutti i suoi aspetti: dall'idiozia al servilismo, dalla follia alla vanità, dal vizio alla corruzione. L'opera, più ricca di spunti autobiografici di quanto in realtà possa apparire (grazie alla presenza di tratti psicologici appartenenti allo stesso autore che entrano a far parte della vita interiore dei personaggi) possiede una forza espressiva e stilistica unica e perfettamente riconoscibile che, insieme a una sintassi articolata e complessa, contribuisce alla sua riuscita sotto ogni punto di vista. Assolutamente da leggere, comprendere e analizzare.