Idi di marzo
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Pivano F.
- Data di Pubblicazione:
- 29 aprile 2010
- EAN:
9788838924729
- ISBN:
8838924724
- Pagine:
- 318
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
Trama Idi di marzo
Nel 1948 Thornton Wilder, versatile scrittore americano di romanzi e commedie di successo, pubblicò Idi di marzo": un romanzo epistolare o, se si vuole, documentario, che si propone di ricostruire l'ultimo anno della vita di Cesare e culmina nella scena dell'uccisione di lui in Senato, ad opera dei celebri "congiurati" il 15 marzo del 44 a.C. Libro "documentario" s'è detto. Infatti l'ambizione di Wilder è di costruire un racconto unicamente attraverso la sequenza di lettere o frammenti di lettere o di "lettere-diario", come talvolta l'autore definisce questi falsi documenti. L'interesse dominante di questo autore, come del Claudio di Graves, o delle Vite immaginarie (1896) di Marcel Schwob è l'aspetto scandaloso dello stile di vita della élite sociale tardo-repubblicana. Si potrebbe indicare un elemento che differenzia nettamente il romanzo storico ottocentesco da questi esperimenti novecenteschi. Per lo più il romanzo storico ottocentesco racconta direttamente la grande storia, nella quale ad un certo punto immette, fa entrare in scena, personaggi fittizi. Così accade da Walter Scott a Manzoni, da Hugo a Tolstoj. Invece nei romanzi storici novecenteschi, specie questi che hanno come oggetto l'antichità classica, la "manipolazione" creativa investe gli stessi personaggi storici; è il dato storico che viene trasformato ed i personaggi storici diventano essi stessi loquacissimi attori del romanzo." (dalla nota di Luciano Canfora)
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Recensioni degli utenti
Idi di marzo Idi di marzo-24 settembre 2010
Uno dei libri più affascinanti che abbia mai letto: l'ultimo periodo della vita di Giulio Cesare (ma anche di Catullo) narrato da una serie di personaggi diversi, tra cui lo stesso Cesare e la bellissima Clodia alias Lesbia. la fine è nota, e per questo motivo la narrazione torna indietro a ogni nuova testimonianza, ricostruendo con rara maestria non solo l'ambiente ma anche la vita e le emozioni di personaggi vissuti in uno dei periodi forse più famosi ma anche, in apparenza, più lontani della storia.