L' identità perduta. I musei contadini della provincia di Imperia

Questa è una prima indagine sistematica sui musei di civiltà e tradizione contadina in provincia di Imperia, nati in gran parte per difendere e tutelare la memoria di specifici processi di produzione. Centrali sono le lavorazioni di pane, olio, vino, castagne, lavanda, dei loro attrezzi e strumenti di lavoro anche esterni: mulini, frantoi, forni, canali, terrazzamenti, ecc. L'intento didattico illustra usi e funzioni degli oggetti, attira l'attenzione sulle evoluzioni tecnologiche, rimanda essenzialmente alla struttura sociale (rapporti contrattuali, articolazione familiare, divisione del lavoro) che con quei materiali era in stretta relazione. Una ricchezza di oggetti, di archivi, di fotografie. Molto sulla coltivazione della terra e poco sul mare (che rimane lontano, all'orizzonte), sugli strumenti agricoli, sull'arte, sui giochi, sul teatro. Viene indagato anche il ruolo del dialetto e dei termini tecnici per definire uno strumento o una lavorazione e così il museo rimane in equilibrio tra due funzioni fondamentali: conservare e comunicare.