Hyperversum

Un libro davvero avvincente che descrive il viaggio attraverso il tempo effettuato da un gruppo di ragazzi, che dovranno dapprima comprendere cosa è capitato loro, e poi imparare a sopravvivere in un Medioevo violento e sconosciuto. Un fantasy storico ben fatto, che rappresenta il primo volume di una fortunata trilogia.

Rileggere Hyperversum è un'esperienza da rivivere. A distanza di un anno dalla prima volta che l'ho letto, ne ho nostalgia. E' un'avventura veramente appassionante. Un libro che lascia il segno per le emozioni che suscita. Infatti sin dalle prime pagine si vivono le stesse emozioni dei personaggi. Dapprima lo smarrimento di trovarsi non solo in un luogo sconosciuto ma in un'epoca passata, studiata sui libri di scuola, poi la paura dovuta ai pericoli incontrati in cui la conoscenza del futuro aiuta poco e per cui si è totalmente impreparati e infine l'ansia per la sorte dei propri amici e per l'alta possibilità di rimanere incastrati in un mondo in cui anche se è tutto vecchio, per i protagonisti è tutto nuovo. E poi, come i personaggi, finiamo per apprezzare sempre più l'esperienza, le conoscenze acquisite come un bambino alla scoperta del mondo circostante. Fino all'indecisione tra cercare di far ritorno alla propria epoca dove tutto è conosciuto o rimanere in un'epoca in cui si sono creati nuovi affetti e quel senso di famiglia mai conosciuto. Aver letto anche gli altri due seguiti non aiuta a colmare il senso di vuoto che si prova quando si è conclusa anche l'ultima avventura.

A quale ragazzo non piacerebbe entrare in un videogame! E se in quel videogame si riuscisse ad accedere insieme agli amici per vivere un'emozionante avventura, immersi in un Medioevo reale, sarebbe fantastico! Hyperversum parla di Daniel e dei suoi amici che sono catapultati nel medioevo e devono cercare di orientarsi e sopravvivere fino ad arrivare al Game over: fantastico!