Hotel du Lac di Anita Brookner edito da Neri Pozza

Hotel du Lac

Editore:

Neri Pozza

Traduttore:
Papi M.
Data di Pubblicazione:
24 novembre 2011
EAN:

9788854503861

ISBN:

885450386X

Pagine:
183
Formato:
brossura
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Trama Hotel du Lac

Edith Hope è una scrittrice di narrativa romantica che ha sempre cercato di preservare la sua personalità schiva e, a un tempo, fiduciosa. Possiede una casa, paga le tasse, consegna i suoi dattiloscritti molto prima della scadenza, non si vanta del suo rango. È, insomma, una donna seria e con una certa esperienza, e tanti suoi amici, soprattutto quelli che rilevano la sua straordinaria rassomiglianza fisica con Virginia Woolf, lo sanno. Eppure Edith non ha potuto evitare il malaugurato evento che l'ha condotta a un temporaneo esilio nelle stanze dell'Hotel du Lac, il dignitoso albergo svizzero dove benestanti e discreti e rispettati clienti si rifugiano credendo di vivere un'altra e più nobile epoca del turismo. A un passo dall'altare dove Geoffrey Long, un uomo cortese e altrettanto assennato, l'aspettava per metterle al dito l'anello che le avrebbe offerto un'appagante vita coniugale e lussi che lei, non più tanto giovane, non avrebbe mai potuto pensare di concedersi, Edith è scappata. Un gesto da ragazzina sconsiderata per Penelope e la sua cerchia di amici più intimi. Un gesto inevitabile per lei. Autrice di ardenti storie d'amore e amante clandestina di David, un uomo sposato, Edith sa che struggersi per qualche straordinaria prova d'amore, per una grande passione, per un amore al quale si può volentieri sacrificare tutto, è qualcosa che lascia dolorosamente soli e incapaci di prendere altre vie...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Poco appassionanteDi b. simonetta-27 aprile 2012

Il classico romanzo in cui aspetti aspetti aspetti dicendoti che prima o poi, magari alla fine, ci sarà quell'inaspettato evento o movimento dell'animo, o struggente rivelazione che, da soli, varranno l'intera lettura e daranno senso a tutto il precedente lento incedere delle situazioni... E invece niente! Bella e sapiente scrittura, ma la sensazione finale è un po' inconsistente.