Hitler di Giuseppe Genna edito da Mondadori

Hitler

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
27 gennaio 2009
EAN:

9788804585275

ISBN:

8804585277

Pagine:
668
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Hitler

Chi è lui? Chi lo ha generato davvero? Suo padre Alois Hitler, funzionario di dogana austriaco, se lo chiederà sempre. E senza risposta, perché nemmeno sul letto di morte la madre gli svelerà il segreto della sua nascita di illegittimo. E lo stesso ci chiediamo noi di Adolf Hitler: chi è? Chi lo ha generato? Da dove viene il lupo Fenrir che, nelle mitologie nordiche, a un certo punto del Tempo spezzerà la catena per irrompere schiumando di rabbia e annunciare la fine del mondo? Questo noi ci domandiamo, consapevoli che, se si comincia a spiegare, a rispondere alla domanda "perché?", si finisce per correre il rischio di giustificare. Il romanzo di Genna connette i fatti più risaputi con elementi poco noti. Dal labirinto familiare da cui fuoriesce il piccolo Hitler, con deliri di grandezza e improvvise abulie, all'esperienza limite dell'umanità disfatta nel gorgo di Männerheim, l'ostello per poveri e criminali dove passa anni da nullafacente; l'esposizione al fuoco e ai gas della Prima guerra mondiale al ricovero in ospedale; dal rapporto incestuoso con la nipote Geli Raubal al comporsi dell'abominevole, grottesca corte dei suoi scherani.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

HitlerDi S. Goffredo-8 luglio 2011

Lui è, al momento, il più promettente tra gli scrittori italiani, è in grado di coinvolgerti e portarti dove vuole lui, di estraniarti dalla realtà del momento e di farti vivere quello che racconta. Visto l'argomento del libro il tutto può risultare anche una esperienza un po' scioccante ma il risultato è sicuramente di grande interesse. Il libro è dichiaratamente un romanzo e quindi non vorrei entrare in discussioni sulla perfetta aderenza storica degli avvenimenti e del quadro che emerge dal libro, anche se, pur non essendo io uno storico, l'aderenza alla realtà dei fatti mi sembra che sostanzialmente ci sia. L'opera quindi non ha la pretesa di essere un saggio storico e come romanzo è sicuramente un'opera notevole e meritoria. Quello che emerge è che è inutile voler spiegare come mai si sia potuti arrivare a fare quello che Hitler ha provocato di male al mondo intero; ma questo non per non voler affrontare il problema, ma piuttosto perché voler spiegare il come ed il perché è già probabilmente un voler trovare una giustificazione di quello che è successo e che invece non può avere giustificazioni di sorta. Certo poi se uno vuole si può stare a discutere se Hitler sia l'unico esempio di male assoluto che il secolo scorso ci ha presentato, ma allora sui esula dall'argomento del libro e dal contesto. Il libro, come solito per Genna, è sanguigno ed animale, è un cazzotto in piena faccia, e non può non far riflettere.

HitlerDi M. Luigi-7 aprile 2011

Audace, schietto, incisivo... Se potessi scrivere come qualcuno, mi piacerebbe ardentemente farlo come lui. Ambizioso progetto di restituire vita ad un personaggio storico di cui forse si parla troppo poco, o non nel modo giusto. Perchè affrontare Hitler fa ancora paura. Troppo scomodo, troppo ingombrante, ancora troppo "caldo" per parlarne col giusto distacco. Genna lo affronta con capacità, prendendo il toro per le corna, sottolineandone i lati folli, assurdi, sarcastici, incentrando la sua analisi sul come un uomo apparentemente così insignificante e schizzato abbia potuto, anche col il tacito benestare delle altre potenze mondiali, costruire indiscusso il suo regno di terrore, mettere a ferro e fuoco l'Europa, sterminare 6 milioni di ebrei. Quella di Genna è infatti una biografia rigorosa ma poetizzata, che non si limita ad elencare fatti o a fornire elementi critici: va anche ad incidere la carne lì dove ancora certi misteri troppo (dis) umani suppurano senza risposta. Il suo diventa un viaggio nella follia e nell'orrore, dentro come fuori la testa di un pazzo deviato che ha saputo comunque tenere in mano le redini del mondo. Ma è anche un inno alle vittime di tanta follia e violenza, per tutti quelli che ancora non trovano né pace né nome. Nient'affatto patetico, ma anzi, secco e crudele seppur intenso, questo romanzo è a mio avviso una lettura indispensabile per chiunque non ne abbia ancora abbastanza di bagnarsi nello schifo che ha macchiato la nostra storia recente. E per tutti coloro che non abbiano paura di trovare angoscianti parallelismi con quella più attuale (e se davvero, come diceva Vico, la storia è un ritorno, c'è poco da stare tranquilli).

HitlerDi S. Armando-11 novembre 2010

Il Fuhrer: la sua abulica infanzia, le sue aspirazione artistiche, il rapporto incestuoso e perverso con la nipote, i ricorrenti pensieri di suicidio, l'ascesa al potere, la sua *visione* del Reich millenario, gli abominevoli scherani, la guerra, i genocidi. A meta' tra romanzo e non-romanzo, tra narrazione e cronaca, tra gotica leggenda del Male ed inettitudini quotidiane, Genna regala pagine memorabili, soprattutto nella prima parte.

Originale, magnetico, da leggereDi P. Dario-11 ottobre 2010

E' il libro che mi ha fatto conoscere (in notevole ritardo) la bravura di Genna. Originale anche se basato su fatti reali, scorrevole anche se infarcito di frasi ridondanti e più da poesia che da prosa, romanzo storico misto ad eventi probabilmente accaduti e a parti puramente poetico-fiabesche (fiaba nera, ovviamente). Hitler emerge come un uomo da niente che tuttavia in qualche modo riesce a funestare l'intera Europa: fin qui nulla di nuovo, ma la scrittura di Genna riesce a trasformare i fatti in una storia che ti assorbe e cattura, anche se ne conosci già la fine.