Trama Harry, rivisto
Chi sognasse di incontrare finalmente un personaggio sfaccettato, deprecabile e irresistibile, insomma magistralmente imperfetto, sappia che Harry Rent, radiologo californiano quarantenne, non solo non lo deluderà, ma si inciderà profondamente nella sua memoria: perché Harry, maldestro in ogni sua impresa, è un uomo che migliora soltanto attraverso i suoi sbagli. La moglie è morta durante un intervento di chirurgia estetica, ed è con riluttante empatia che ricostruiamo a ritroso un viaggio emotivo fatto di rimorso, nostalgia, rancore, desolazione, e della immediata tentazione di un nuovo amore. Proprio per far colpo sulla nuova improbabile preda, Harry si imbarca in una serie di avventure che porteranno ad altrettanti comicissimi disastri, sullo sfondo di un'America contemporanea che Sarvas dipinge con scanzonata, crudele ironia, disseminando il racconto di tocchi di suspense.
Recensioni degli utenti
Un uomo "normale"-30 marzo 2012
Leggera e a tratti esilarante la lettura di questo romanzo in cui il protagonista, rimasto divorziato, è alle prese con le sue insicurezze. Mi ha ricordato in certi tratti un personaggio di woody allen o di Pozzetto. Una vita ordinaria di un uomo normale, sempre in equilibrio tra il vorrei e il non posso, che tenta di essere straordinario e di cambiare l'esistenza di chi gli sta intorno (per i suoi "loschi" scopi, tra l'altro) . La trama è molto semplice, ma Harry è un gran personaggio e Savras un grande scrittore.
Harry, rivisto-14 febbraio 2011
Sono un suo appassionato seguace. Certo l'arte di accomodare la quotidianità non si improvvisa e per di più non è compatibile con i sensi di colpa. Quelli che subisce il protagonista quando presenta all'algida moglie la svettante segretaria sgrammaticata come un'anonima ragazza ma fornita di eccellente diploma di laurea. Ma i casini veri subentrano quando Harry deve giustificare l'abituale ginnastica all'ora di pranzo... Più che Harry, rivisto, scriverei: Harry, peccato. Ce la stava per fare con l'ottima Molly, ma il rimorso alla fine prevale. Peccato anche perché Harry, pur godibile, non è Barney.
Harry, rivisto-14 febbraio 2011
Mi è capitato di leggere questo prolifico autore stata una goduria leggerlo. Harry, rivisto. Rivisto perchè Harry decide di cambiare, di diventare un uomo nuovo, un uomo diverso da quello che per una vita è stato intimorito da sua moglie, diverso dall'uomo che non sa che gusti ha, e che non sa che farsene delle sue mani. Un novello Edmond Dantès. Ricalcando le orme di un eroe che poi tanto felice non fu, Harry si convince di avere un'altra occasione. Questa occasione ha un nome, Molly, ed è giovane e bella. Potrebbe essere semplice, in fondo. Chiedere un appuntamento. Flirtare. E invece, Harry si muove tra i fili di un'enorme ragnatela, coinvolgendo altre persone, sconvolgendo le loro vite, novello benefattore dal cuore d'oro che riesce a combinare un (comico) casino dopo l'altro.
Troppi Harry in uno-9 febbraio 2011
Romanzo gradevole e ironico, al quale manca però un po' di sostanza; è sicuramennte ben scritto, ma si avverte anche una certa dose di artificiosità, in certi passi si avverte che c'è dietro un'attenta "costruzione" del periodo, dei discorsi. Lo stesso Harry non è un personaggio finito, a volte è goffo, altre cinico, altre altruista, secondo me nemmeno l'autore aveva le idee chiare sul suo personaggio...