Trama Hannibal Lecter. Le origini del male
Lituania, fine della seconda guerra mondiale. Un bambino di otto anni emaciato e sporco, emerge dalle macerie e dalle stragi del fronte occidentale e vaga senza meta nella neve con un braccio rotto e una catena stretta al collo. Quel bambino è Hannibal Lecter, fuggito dal casino di caccia in cui si era rifugiato con la famiglia per scampare alla violenza delle soldataglie. Gli occhi attraversati da un'indecifrabile espressione, chiuso in un ostinato silenzio, il piccolo Hannibal cresce nell'orfanotrofio russo che lo ospita in una solitudine apparentemente assoluta. Lo zio, un famoso pittore, riesce a rintracciarlo e lo porta a vivere con sé a Parigi. Qui, grazie alle amorevoli cure di sua moglie, Hannibal avrà modo di scoprire e coltivare i suoi innumerevoli talenti, che spaziano dalla musica alla letteratura, dall'arte alla medicina. È in questa atmosfera, densa di stimoli e suggestioni, che il giovane comincerà a edificare un vero e proprio "palazzo della memoria", impreziosendolo di visioni spettacolari e insieme agghiaccianti, teatro e sfondo interiore delle più raffinate speculazioni come dei più inconfessabili desideri. Fino al giorno in cui Hannibal decide che è tempo di tornare a casa e bussare alla porta dei demoni che così spesso vengono a fargli visita...
Recensioni degli utenti
Appassionante-3 marzo 2012
L'analisi profonda e riflessiva di un personaggio tormentato e perverso come Hannibal. Un romanzo profondo, crudo e al contempo delicato, incentrato sul dramma di una vita difficile, dove la vendetta è anche liberazione dei propri dolori. Lo stile è fortemente realistico, incalzante e pieno di suspence. Consigliato
Hannibal lecter-1 febbraio 2012
Ottimo libro che si sofferma molto sui drammi interiori del personaggio anzichè sulle descrizioni delle sue azioni macabre. In questo modo permette al lettore di concentrarsi sulla trama del romanzo e di cercare di capire il protagonista, arrivando quasi a compatirlo verso la fine del romanzo. Grande l'abitale dell'autore nel rendere capaci i lettori di immedesimarsi con un killer, che in alcuni momenti non possono che trovarsi d'accordo con le azioni di hannibal