Guerra, rivolta, egemonia. Aspetti dell'imperialismo romano

Un assaggio di questa trattazione: Livio ci informa che già dal IV secolo i Romani usavano lo schieramento oplitico manipulatim, in manipoli. Le legioni avevano diverse consistente, non vi era un numero fisso, lo stesso per i manipoli, gruppi comunque agili consistenti in circa 200 uomini. Il nuovo schieramento era in 3 file: manipoli triari (veterani) e tra questi e i nemici principes e hastati, noti anche come antepilani. Era una struttura più agile della falange: unico schieramento dai movimenti più limitati ed usuali, questo schieramento invece aveva la possibilità di muoversi con avanzate, arretramenti, conversioni, permette anche vittorie su terreni sconnessi aggirando la falange. Nel 27 il senato lascia ad Augusto la guida dell'esercito. La maggior parte delle truppe venne stanziata nelle zone di confine ma in maniera inedita anche nell'urbe. Un libro incentrato completamente sull'arte della guerra e utile per approfondire l'argomento della rivolta romana, a volte tralasciato.