Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare di Giorgio Bocca edito da Feltrinelli
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Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare

Editore:

Feltrinelli

Collana:
Serie bianca
Data di Pubblicazione:
10 ottobre 2011
EAN:

9788807172212

ISBN:

8807172216

Pagine:
110
Formato:
brossura
Argomento:
Problemi e processi sociali
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare

Anche in Italia, il libretto di Stéphane Hessel "Indignatevi!" ha avuto un notevole successo: ma forse non c'è bisogno di andare in Francia a cercare un autore in grado di parlare come coscienza critica di un paese e di articolare una critica delle nostre condizioni attuali a partire dalle basi ideali della Resistenza al nazifascismo. Giorgio Bocca è il testimone per eccellenza di quei valori fondanti e di un'attività instancabile di ricerca della verità: per questo il suo nuovo libro individua una serie di idee a cui ci siamo assuefatti e che invece dovrebbero farci sobbalzare, farci scuotere dal torpore, farci reagire per cambiare. Dal mito della crescita infinita a quello della fine del lavoro, dall'inevitabilità della corruzione all'equivalenza tra fascisti e antifascisti, dall'incontrastato dominio sulle nostre vite della finanza e della tecnologia all'impoverimento della lingua e all'involgarimento dell'informazione. Un breve libro per illuminare la notte italiana e incenerire i falsi idoli e i luoghi comuni che ci propinano e vorrebbero farci accettare.

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1 di 5 su 2 recensioni

Peccato, verrà ricordato cosi'Di D. Piergiorgio-29 febbraio 2012

Non ha la capacità di trasmettere emozioni. Grande uomo con grandi ombre, fascista poi partigiano e cosi' via ci da in questo suo testamento l'impressione che davvero a volte non si sa di che scrivere, troppo populistico a tratti delude le aspettative di molti che avevano potuto assaporare gli articoli di comunque un grande giornalista. Ciao Giorgio

Grazie noDi c. domida-14 febbraio 2012

Adesso che è morto, sembra poco anzi del tutto fuori luogo, dare dei giudizi specie se negativi su Giorgio Bocca e la sua produzione letteraria. Questo suo testamento, chiamiamolo così, non mi ha trasmesso nessuna emozione così come tutta la sua produzione letteraria. Da uomo del Nord ha sempre difeso la sua terra infischiandosene degli altri.