Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti
- Editore:
Chiarelettere
- Collana:
- Principioattivo
- Data di Pubblicazione:
- 18 marzo 2010
- EAN:
9788861900868
- ISBN:
8861900860
- Pagine:
- 224
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Migrazioni, immigrazione, emigrazione
Descrizione Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti
Provate a depennare questi nomi: Ibrahimovic, Kakà, Milito, Trezeguet, Pato, Mutu, Crespo, Zanetti, Lavezzi... Immaginate che dalla prossima partita nessuno di loro scenda in campo. Sarebbe un disastro. Oggi su 933 calciatori della serie A ben 322 sono stranieri. Un esempio da solo rivelatore. La realtà è che senza gli immigrati (compresi i clandestini) tutta l'Italia andrebbe a rotoli. Quasi il IO per cento del Pil italiano arriva dagli immigrati, una famiglia su dieci dipende da una badante straniera. Anche la Chiesa, anche gli ospedali. In Trentino, nella Val di Non, le mele le raccolgono i senegalesi, in Veneto i nigerini conciano le pelli per la preparazione dei giubbotti destinati a Hollywood, a Vedelago, nel cuore del leghismo veneto, sono loro ad assicurare il 90 per cento di riciclaggio dei rifiuti. A Reggio Emilia i facchini sono per lo più indiani, in Campania i sikh allevano le bufale, in Sicilia, senza i pescatori tunisini, la flotta di Mazara del Vallo non prenderebbe il mare. E i camionisti? Nel Nordest i due terzi sono albanesi e romeni, nessun italiano è capace di fare i loro turni. E chi terrebbe i nostri vecchi e i nostri bambini? E gli uffici chi li pulirebbe? E il pacco da consegnare? Gli immigrati non vengono a rubarci il lavoro ma a fare i mestieri che noi rifiutiamo. Basta raccontare una giornata di lavoro in italia per verificare che cosa realmente succede. Da nord a sud.
Recensioni degli utenti
Grazie? Di cosa?-1 marzo 2011
Riccardo Staglianò ci propone una visione molto cruda della realtà attuale dell'Italia dove purtroppo l'immigrazione clandestina rimane uno dei maggiori problemi sociali. Sebbene l'autore cerchi di evidenziare i vantaggi di cui siamo "vittime" grazie a questi non-connazionali, è inevitabile che molti reati, lavoro in nero e truffe sono oggi possibili grazie a loro! Grazie... Allora... Ma di cosa?