Trama Gratitudine
Raoul Wallenberg, il cui nome fa parte dei "Giusti tra le nazioni", un giovane diplomatico svedese che salvò la vita a più di centomila ebrei ungheresi, prodigandosi senza sosta per fornire passaporti falsi, rifugi sicuri e assistenza di ogni genere a chiunque ne avesse bisogno. Intorno alla reale figura di quest'uomo generoso, l'autore costruisce il romanzo di una famiglia ebrea che cerca di salvarsi nella Budapest occupata dai nazisti. Al centro vi è Paul Beck, un giovane avvocato che riuscirà a cambiare il destino di molti perseguitati grazie all'incontro con Wallenberg, compiendo gesti eroici come il blocco del treno che trasportava alcuni suoi parenti verso il campo di sterminio. Con acutezza e profondità, Joseph Kertes intesse abilmente vicende dolorose con episodi più leggeri e vitali, restituendo non soltanto un indimenticabile ritratto familiare, ma anche tutta la complessità e ricchezza di sentimenti che hanno caratterizzato uno dei momenti più bui della storia.
Recensioni degli utenti
Gratitudine-27 luglio 2011
Opera oceanica ambientato nei paesi magiari durante i progrom degli anni quaranta. Mi è piaciuta molto l'atmosfera "corale" del romanzo, quel suo panorama a 360 gradi sulla vita, le vicissitudini e le risoluzioni di tanti personaggi differenti, e quella copertina, con l'immagine commemorativa della fila di scarpe di ebrei uccisi, presente a Budapest lungo il Danubio (e da me vista nella realtà) mi aveva toccato il cuore... Purtroppo, però, il romanzo mi ha detto ben poco. Nulla di nuovo rispetto a tante testimonianze e racconti sull'Olocausto, diverse scene evitabili e grottesche (come quella dei ragazzi che sgozzano gli animali nello zoo per sfamarsi) e quel Perlasca svedese, che avrebbe dovuto rappresentare uno dei personaggi chiave della storia, ridotto a un ruolo marginale. Viste le buone premesse mi apettavo un coinvolgimento che però non è arrivato... Pazienza. Nel complesso sufficente.