I grandi romanzi gotici: Il castello di Otranto-Il monaco-L'italiano o il confessionale dei penitenti neri-Frankenstein-Melmoth l'uomo errante-Il vampiro edito da Newton Compton

I grandi romanzi gotici: Il castello di Otranto-Il monaco-L'italiano o il confessionale dei penitenti neri-Frankenstein-Melmoth l'uomo errante-Il vampiro

a cura di

R. Reim

Data di Pubblicazione:
4 marzo 2010
EAN:

9788854117303

ISBN:

8854117307

Pagine:
1007
Formato:
brossura
Argomento:
ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Disponibile anche in E-Book
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Trama I grandi romanzi gotici: Il castello di Otranto-Il monaco-L'italiano o il confessionale dei penitenti neri-Frankenstein-Melmoth l'uomo errante-Il vampiro

Lugubri castelli infestati da spettri, sinistre apparizioni notturne, giovani eroine preda di indescrivibili orrori, tenebrosi e fatali persecutori, mostri, licantropi, vampiri... Il romanzo "gotico", dal Castle of Otranto di Walpole (1764) al Melmoth di Maturin (1820) - per indicare due libri che, secondo una certa convenzione, segnerebbero gli estremi cronologici del fenomeno - è davvero soltanto questo cupo bric-à-brac di luoghi, personaggi e situazioni? O invece la narrativa gotica, con il suo "sublime del terrore", in reazione al predominio della ragione e del common sense, nasconde angosce e inquietudini che oggi torniamo a sentire sorprendentemente vicine? Attraverso i capolavori dei maestri indiscussi del genere (Horace Walpole, M.G. Lewis, Ann Radcliffe, Mary Shelley, C.R. Maturin, John William Polidori) il lettore è chiamato a esplorare i labirintici sentieri della paura - elemento cardine della Gothic Fiction, e che, come notava D. Punter, "non è semplicemente un tema o un atteggiamento, ma ha anche delle conseguenze in termini di forma, stile e rapporti sociali dei testi" -, a godere, con un brivido di delizia, la caotica, trionfante irruzione del terrore sulla pagina scritta.

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3 di 5 su 2 recensioni

Quando tutto ebbe inizioDi D. Angela-29 marzo 2011

Ho trovato molto suggestivi ed inquietanti alcuni dei romanzi inclusi in questa raccolta, mentre altri forse sono stati troppo brevi e un po' carenti dal punto di vista delle immagini. Nel complesso, però, il libro si è rivelato un buon acquisto perché mi ha aiutata a scoprire l'origine del genere "gotico" e la sua evoluzione nel tempo. Molte cose, forse, sembrano scontate, ma è anche vero che all'epoca della pubblicazione di molti di questi romanzi non erano affatto scontate, anzi, erano delle novità molto interessanti.

Se piace il genereDi A. Aglietti-27 luglio 2010

Acquistando questo libro, essendo esso una raccolta di più testi, ovviamente si dovrà contare già in partenza che alcuni racconti risulteranno più piacevoli di altri. Senza dubbio il titolo più prestigioso in elenco è il "Frankenstein" qui riportato in una buona traduzione. Nondimeno "Il monaco" però può dirsi interessante sotto diversi punti di vista (quanto dista Schedoni da don Rodrigo?) Piuttosto carente (almeno per la brevità) invece il racconto di Polidori "Il vampiro" che pure però avrà l'onore di iniziare quella tradizione che dall'Ottocento ad oggi ha visto i racconti sui vampiri moltiplicarsi a ritmi (fin troppo) forzati.