I grandi killer della liberazione

Sono pienamente soddisfatto. Avevo già acquistato e letto, diversi anni fa, due libri di Gianfranco Stella. Quest' ultima opera è il coronamento di un lungo lavoro e di una vita dedicati alla difficile ricerca storica sulla Resistenza e, con grande sacrificio personale, alla sua pubblicazione. Di assoluto rilievo ho trovato le prime 31 pagine della premessa, che inquadra in maniera chiara e sintetica la struttura organizzativa e l'impianto ideologico della Resistenza comunista. Il resto è risultato per me un lungo e duro percorso ad ostacoli. Sto finendo di leggere il libro un po' alla volta a pezzi che non riescono a superare le trenta quaranta pagine. Giunto a questo limite mi blocco perché mi prende una grande angoscia. La quantità e la caratteristica degli eccidi inquadrati con l'incalzare con i nomi e soprannomi dei protagonisti, crea un realismo e quasi una "presenza" dei fatti molto duri da digerire. Grande è il merito di Stella, per la metodicità della ricerca storica e soprattutto per i tempi in cui è stata fatta, pagando personalmente anche con processi. Pansa, giornalista è scrittore conosciuto a livello nazionale, è arrivato a sdoganare le falsità dell'epicità della Resistenza comunista arrivando molto tardi con il "Sangue di vinti". Senza gli Stella con le loro dettagliate ricerche avremmo avuto Pansa?