Descrizione Il grande imbroglio 2. Un anno vissuto pericolosamente
Se è sicuramente un’Italia diversa, quella che si affaccia al 2013 - più consapevole, responsabile, più credibile rispetto a un anno fa - si tratta però di un Paese che non vuole limitarsi a recepire in modo passivo gli orientamenti politici dell’Unione Europea. Non è pensabile - sostiene Renato Brunetta - andare avanti con una «politica di esecuzione» dei «compiti a casa» imposti dalla Germania; l’approccio adottato - basato su austerity e nessuna spinta alla crescita - ha rivelato tutti i suoi limiti.