Il grande Gatsby
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar classici moderni
- Edizione:
- 12
- A cura di:
- F. Pivano
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2001
- EAN:
9788804493044
- ISBN:
8804493046
- Pagine:
- 272
Recensioni degli utenti
Un capolavoro senza tempo-10 giugno 2015
"Il Grande Gatsby" è concepito come un romanzo breve. Ci sono infatti poche scene principali, una decina, ognuna delle quali ha una sua precisa giustificazione drammatica. All'interno dei singoli episodi, poi, l'attenzione dell'autore si concentra sugli aspetti visibili e sensibili della scena: i colori, i suoni, il calore opprimente dell'estate. A ribadire l'impressione di soggettività e di forte rielaborazione emotiva interviene anche il linguaggio, fitto di metafore e immagini inconsuete come "gli scampanellii di sole" e l'"ostia di luna" che splende sulla villa alla fine di un suo party. Persino i colori sono usati con estrema libertà: la musica suonata alle feste di Gatsby è detta "gialla".
SConsigliato-29 marzo 2012
Personalmente ho odiato questo libro a tal punto di finirlo quasi per obbligo. E' stata una lettura traumatica per me. Questo libro è praticamente privo di emozioni. Soffre di una trama del tutto lineare, che soffre l'assenza di risvolti significativi. Lo stile è pesante e poco incalzante. Bocciato!
Amaro-4 dicembre 2010
L'atmosfera rarefatta e i personaggi sfuggenti, quasi irreali non fanno di questo romanzo il capolavoro che mi aspettavo. Non ho trovato emozioni forti ma solo una lieve malinconia che trova in Jay Gatsby il suo culmine. Un sognatore, un romantico che vorrebbe disperatamente tornare indietro nel tempo e riprendersi la sua amata. Un illuso che fà tenerezza.
Il grande Gatsby-19 novembre 2010
Un libro all'apparenza semplice. Nessun complesso colpo di scena, nessun artificio, eppure una storia che ti tiene incollato, con quel misto di tenerezza e curiosità, sino all'ultima pagina. Personaggi che sono vulnerabili e allo stesso tempo forti, situazioni sempre vivide. Sono proprio soddisfatta!
l'autodistruzione del desiderio-18 ottobre 2010
Gatsby rappresenta il sogno americano, la ricchezza raggiunta e ostentata, sforzose feste e immense dimore che mal celano l'inquietudine di una completezza non ancora raggiunta e forse irrangiungibile. Dietro al luccichio dorato di una vita favoleggiante si nasconde un uomo solo e inappagato,che in nome di un amore passato si consuma lentamente. E dal chiasso sfrenato di feste brulicanti di vita si giunge all'epilogo dove sotto la pioggia per Gatsby non c'è più nessuno. Un libro molto bello, semplice e amaro.
Il grande Gatsby-11 ottobre 2010
Straordinario. A partire dalla storia, luccicante e malinconica come una festa di Gatsby: i sogni infranti, l'illusione che tiene in vita e sgonfiandosi ti ammazza in un istante. E ancora la scrittura, l'uso delle parole, espressioni rarefatte e precise che sorprendono il lettore nel mezzo di una pagina, alla fine di un capitolo, nel cuore di un dialogo. Come sarebbe bello se oggi si pubblicassero più libri così, che stupiscono con semplicità, senza volerlo fare a tutti i costi.