La grammatica di Dio. Storie di solitudine e allegria di Stefano Benni edito da Feltrinelli

La grammatica di Dio. Storie di solitudine e allegria

Editore:

Feltrinelli

Data di Pubblicazione:
1 maggio 2009
EAN:

9788807721182

ISBN:

880772118X

Pagine:
182
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
Acquistabile con la

Trama La grammatica di Dio. Storie di solitudine e allegria

Un cane troppo fedele che torna sempre come un boomerang dal padrone che lo vuole abbandonare; un potentissimo manager pronto a tutto pur di riunire i Beatles per un concerto; un terzino fantasioso e romantico su uno spelacchiato campo di periferia; un arrogante e irredimibile uomo d'affari; un frate che sceglie il silenzio per sentirsi più vicino a Dio ma viene vinto dalla bellezza di una muta; una perfida vecchietta divorata dall'invidia e dal livore sono solo alcuni dei protagonisti di questa raccolta di racconti, nella quale Benni mostra il lato più curioso, imprevedibile e misterioso della vita.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 20 recensioni

La grammatica di dioDi A. Laura-8 maggio 2012

"La grammatica di Dio" è un insieme di 25 racconti scritti in modo molto variegato dall'uno all'altro e mixati abbastanza bene... La scrittura è abbastanza coinvolgente e il ritmo del testo non annoia e non stanca. Io non amo molto i libri di Benni, ma questo non è malaccio, forse proprio grazie alla varietà dei racconti che lo compongono. E finalmente questo libro è abbastanza credibile ed esce dallo stile troppo surreale tipico di molte storie di Benni...

Racconti ironiciDi Z. Stella-21 marzo 2012

Un libro in cui Benni, attraverso i suoi proverbiali racconti intrisi di sarcasmo ed ironia, è in grado di far riflettere il proprio lettore. Gli argomenti trattati, infatti, sebbene colti con slancio leggero, riguardano la solitudine, la vecchiaia, la malattia: tematiche che un autore "comune" tratterebbe con serietà assoluta. Un plauso allo scrittore per cogliere con leggerezza ciò che appare triste e gravoso

La grammatica di BenniDi D. Eugenio-26 febbraio 2012

Stefano Benni ci presenta l'ennesima raccolta di racconti con titolo "La grammatica di Dio". Chi ha conosciuto già le raccolte Il Bar dello Sport e Il Bar sotto il mare, non può perdersi questo libro. Ogni racconto è leggero ma al contempo pieno di pensieri e un po' di filosofia. Troviamo temi importanti come l'invecchiare, il vivere da soli, la passione, la malattia, il dolore, etc. Ogni racconto un tema. Ogni racconto una riflessione. Uno stile unico, simile per certi versi a Pennac, farà innamorare il lettore della sua scrittura e della sua capacità di raccontare e raccontarci.

La grammatica di DioDi C. Lisa-3 settembre 2011

Attraverso numerose piccole e grandi storie Benni compie una vera e propria profonda riflessione sulla solitudine e su ogni sua possibile sfumatura. Da chi cerca conforto nei cellulari, che scappa dal proprio cane, quello che lo scrittore ci mostra è che nella società di oggi in cui tutto sembra essere vicino, molto spesso si è invece irrimediabilmente lontani.

Strane storieDi M. Massimiliano-17 luglio 2011

Credo che questo libro non possa fare altro che dividere i lettori in due schieramenti, chi si innamora di questo "sarcasmo irriverente" e chi invece (come me) non capisce del tutto il senso di questi racconti, racconti strani... Racconti di tristi solitudini, racconti anche di vita ma non fanno parte del mio genere letterario.

La grammatica di Dio.Di a. emilio-13 luglio 2011

Stupisce come questo libro abbia avuto giudizi così contrastanti: o il libro è amato alla follia, oppure viene considerato un'emerita schifezza. Secondo me la ragione è abbastanza semplice: questo non è il Benni a cui eravamo stati abituati. Anche se il sottotitolo dice "storie di solitudine e di allegria", di allegria ce n'è davvero poca, qui dentro, e soprattutto i primi racconti ("Boomerang", con un cane troppo fedele, e "Mai più solo", dove si vede come i telefonini possano fare male) sono stati davvero pesanti. Aggiungiamo che verso la metà i racconti mi sono sembrati un po' troppo triti (anche se scritti bene, Benni è sempre Benni) e ammetto che mi è venuta voglia di lasciarlo lì. Fortunatamente ho proseguito: la seconda parte è davvero scoppiettante, con i racconti "Una soluzione civile" su come preparare una guerra civile purificatrice e "La strega" sui problemi di una strega al giorno d'oggi. In definitiva è assolutamente leggibile, basta non partire dai preconcetti su cosa si vorrebbe trovare.