Giuseppe Palanti. Pittura, teatro, pubblicità, disegno. Catalogo della mostra (Spoleto, 28 giugno-30 settembre 2001)
- Editore:
Allemandi
- Collana:
- L'ottocento e il primo novecento
- Data di Pubblicazione:
- 2001
- EAN:
9788842210726
- ISBN:
8842210722
- Pagine:
- 112
Descrizione Giuseppe Palanti. Pittura, teatro, pubblicità, disegno. Catalogo della mostra (Spoleto, 28 giugno-30 settembre 2001)
Sembra uscito dalle pagine dell'Adalgisa di Gadda, Giuseppe Palanti (1881-1946), uomo di gran temperamento, polemico e buono, milanesissimo pittore della borghesia conservatrice cui diede l'immagine di un mondo confortevole e rassicurante, fatto di belle donne, case dignitose, vacanze a Milano Marittima (la città giardino che lui stesso inventò), veglioni e balli mascherati, scintillanti serate a teatro, squisiti elisir. Per il suo pubblico Palanti approntò quadri, mobili, stoffe, costumi, ferri battuti, capi di moda, manifesti pubblicitari, villette con torretta (ma il suo catalogo comprende anche un "lanciasiluri" e i lampadari del "Palazzaccio" a Roma). Lavorò per Puccini, Mata Hari, Grazia Deledda, Pio XI, Mussolini ma anche con innumerevoli ragionieri, commercianti, marchese e soprattuto con giovani modelle. Nei grandi pannelli per le Esposizioni Universali di Bruxelles e Buenos Aires, come nelle cartoline per prodotti alimentari, Palanti ha praticato acluni dogmi milanesi quali la religione della tecnica, l'applicazione di un formidabile alacre mestiere, il primato dello stile sull'idea: le stesse norme etiche ed estetiche che lo avevano formato, giovanissimo, in quell'Accademia di Brera dove insegnerà per quarant'anni.