Giuda. Il tradimento fedele
- Editore:
Morcelliana
- Collana:
- Uomini e profeti
- A cura di:
- G. Caramore
- Data di Pubblicazione:
- 10 maggio 2007
- EAN:
9788837221867
- ISBN:
883722186X
- Pagine:
- 104
Descrizione Giuda. Il tradimento fedele
Scrutando dentro le "ragioni di Giuda", Gustavo Zagrebelsky esplora uno dei territori più inquieti del pensiero cristiano, proprio perché vi è in gioco la libertà della creatura rispetto ai disegni del creatore. In Giuda si condensano, come una sterminata letteratura ci conferma, tutte le ombre del cuore umano: il suo sogno di bene e la sua capacità di male, il baratro della disperazione e il sogno della redenzione, la deformità del tradimento l'affronto più grande alla creatura che si offre inerme - e la domanda più radicale su Dio, se cioè la sua misericordia sia tale da poter accogliere e perdonare anche il colpevole più ripugnante.
Recensioni degli utenti
Il tradimento-28 marzo 2012
Spunti per una riflessione sfaccettata ed estrema: accenni all'immagine dell'alterità, alla dinamica interna del benemale, alla identità delle funzioni in relazione al fine esterno. Bella la scelta delle fonti, solo accennata: vangeli ed opere pop stimolano la riflessione. Qualche riserva sulla forma dialogica, che rende il tutto poco fluido.
Una figura carica di significati-15 marzo 2012
Un po' deluso da questo libro dell'ammiratissimo Zagrebelsky, niente di particolarmente acuto, nuovo, su Giuda e il tradimento. Ho sempre pensato alla figura di Giuda come al paradigma del tradimento, all'emblema del traditore della fiducia, dell'amore, dell'amicizia ma non avrei mai immaginato che Giuda potesse essere considerato uno strumento, un mezzo per il raggiungimento di uno scopo, un ingranaggio di un meccanismo così grande da risultare inesplorabile. Giuda agisce per "altrui" volontà e dove non c'è volontà non c'è responsabilità. Il breve saggio, sotto forma d'intervista, non è il miglior libro di Zagrebelsky, poco approfondito, si ripete in diverse occasioni e non offre nuovi spunti d'analisi. Il dialogo rallenta e affatica la lettura.