Il gioco di Gerald

La trama è davvero singolare e insolita, basata principalmente sull'introspezione della protagonista, Jessie che si ritrova sola, ammanettata al letto, accanto al cadavere del marito Gerald, colto da un infarto durante un loro incontro intimo nel quale la moglie asseconda il compagno in una sua fantasia sessuale. Ad aggravare la situazione il luogo dove la donna resta prigioniera, un cottage in riva al lago, zona abbastanza isolata e un cane randagio che si introduce in casa e sbrana il cadavere di Gerald sotto i suoi occhi. Romanzo coinvolgente!

Il libro si apre durante un gioco sessuale tra marito e moglie: lui la ammanetta alla spalliera del letto. Ma il marito rimane vittima di un'infarto e muore davanti ai suoi occhi. Le chiavi delle manette sono sul comodino e si trova in una casa isolata riservata per le vacanze. Jessie allora comincia a vagare tra la realtà e la fantasia, accompagnata da strane voci nella sua testa. Alcuni personaggi pericolosi le faranno visita e lei potrà solo sperare di essere salvata da qualcuno prima che sia troppo tardi... nonostante il libro si snoda tutto nella camera da letto,non l'ho mai trovato noioso, è un libro costituito dai ricordi di questa donna, della sua infanzia oltraggiata dal padre. Il tutto si svolge confusamnete nella testa di Jessie che mischia i pensieri, i sogni e i ricordi e la donna non sarà più in grado di riconoscere la realtà dall'immaginazione.

Il libro presenta elementi che si possono verificare in qualunque coppia marito-moglie, nonostante gli avvenimenti si verifichono per lo più in una stanza da letto il libro risulta essere coinvolgente al punto giusto. Il titolo non mi sembra molto attinente con la storia che risulta andare in un altra direzione. In realtà sarebbe un libro sulla violenza in famiglia perpetrata da genitore e fratello su di una bambina di 10 anni già sviluppata, condita con qualche effetto surreale alla stephen king. Da passare qualche ora di lettura ma senza troppo impegno.