Il giocattolo dei bambini vol.1 di Miho Obana edito da Dynit Manga

Il giocattolo dei bambini vol.1

Editore:

Dynit Manga

Data di Pubblicazione:
14 maggio 2010
EAN:

9788882131326

ISBN:

8882131327

Argomento:
Narrativa a fumetti, strisce a fumenti (bambini e ragazzi)
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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 7 recensioni

Uno dei migliori shoujo lettiDi B. Nicoletta-8 maggio 2012

Sana è una bambina di 11 anni, energica e frizzante, che si divide fra la scuola e il lavoro di attrice. E' , insomma, una piccola celebrità in ascesa. La storia inizia con la ragazzina alle prese con un grosso problema scolastico. Nella sua classe regna infatti il caos più totale, provocato da un gruppo di bulletti comandati dall'imperturbabile Akito, che impedisce il normale svolgersi delle lezioni. Stanche di questa situazione insostenibile, le ragazze, guidate da Sana, decidono di ribellarsi ed ha così inizio il turbolento rapporto di amoreodio tra la protagonista e Akito. Il giocattolo dei bambini è un'opera profonda, che tratta temi delicati quali la perdita di un genitore, il divorzio, l'adozione, il bullismo, e lo fa con la giusta serietà, condita da qualche divertente siparietto comico, che non guasta mai. Miho Obana regala un'opera sulla crescita, emozionante e coinvolgente, dal tratto molto gradevole. L'unica perplessità che ho rilevato nel corso della lettura è l'eccessivo grado di maturità dimostrato dai protagonisti che, seppure motivato dall'autrice che lo contrappone all'eccessiva superficialità dimostrata spesso e volentieri degli adulti presenti nel manga, a mio parere, a volte, stride davvero un po' troppo con la giovane età degli stessi. Nel complesso rimane per me uno dei migliori shoujo letti fino ad ora. Consigliato a tutti, amanti del genere e non.

Volume 1Di m. ilaria-24 febbraio 2012

Il giocattolo dei bambini manga dai cui è tratto uno dei più celebri cartoni animati di italia uno. Nel primo volume incontriamo sana la protagonista una ragazza delle elementari, diversa dai sui coetanei perchè lavora nel mondo dello spettacolo. In più ha un carattere vivace e fuori dal comune, ma nella sua classe non va tutto a gonfie vele...

Rossana dai pensaci un po' tu!Di B. Fertile-24 agosto 2011

Ho deciso di provare il primo volume di Kodomo no Omacha soltanto perchè da piccola idolatravo la serie animata che trasmettevano su Italia 1. Devo riconoscere che la storia scritta mi ha abbastanza deluso, forse proprio perchè la paragonava alla versione animata, che si concentra di più sui risvolti umoristici e sbarazzini. Comunque sia la storia di per sè rimane un capolavoro, un must epr tutti gli appassionati.

RossanaDi M. Ilaria-21 luglio 2011

"Il giocattolo dei bambini" è manga del popolare anime "Rossana" andato in onda su italia1 quasi dieci anni fa. E' un manga molto divertente, il tratto è semplice e pulito ma i personaggi sembrano un po tutti uguali fisicamente, a discapito del target e del titolo è un manga che può andare bene anche per ragazze un pochino più grandi.

Il giocattolo dei bambini vol. 1Di I. Lucia-5 luglio 2011

Il cartone animato era molto divertente, non solo per la storia in sé, ma anche per i siparietti comici di Rossana (per esempio quando cantava, stonatissima) o di quella specie di pipistrello (di cui mi sfugge il nome) . Mi dicevano che il manga era molto più serio e profondo. Bè, insomma, a volte... E' una storia molto carina: gli eventi si sviluppano molto rapidamente, già nel primo volume Sana-chan è riuscita a riavvicinare Akito e i suoi familiari. Sono molti i momenti divertenti, si può essere sicuri di scoppiare, di quando in quando, in una bella risata, tanto che sembra quasi di avere per le mani un manga per bambini e poi, bam, arriva un fulmine a ciel sereno... Cominciamo a intravedere i problemi e i sentimenti di Akito sotto quell'aria strafottente, i sentimenti di un bambino solitario che ha dovuto sempre e solo contare su se stesso. E' terribile la scena in cui Sana domanda ad Akito in che modo lei possa aiutarlo e lui, tendendole un coltellino, le risponde: "uccidimi". Anche se è una finzione, è terribile attribuire una simile parola ad un bambino. Akito, nelle prime pagine, è molto inquietante, anche nei disegni, perché ha sempre uno sguardo strano; non a caso viene definito un "demonio". Poi, con il passare del tempo sembra tornare umano, anche grazie all'aiuto di Sana... Il difetto maggiore qui è nell'edizione: la traduzione mi sembra molto buona (non sono un'esperta) ma il formato, no, no, gente, proprio non va! Va bene che sono dei volumetti piccoli e carini, però alcune scritte sono talmente piccole che credo dovrò procurarmi una lente d'ingrandimento!

Lo shoujo per eccelenzaDi B. Arianna-28 luglio 2010

Se dovessi dire quale shojo sia il migliore in assoluto, non avrei dubbi: "Il giocattolo dei bambini" sarebbe la mia scelta. Pur potendo sembrare un manga per ragazzini (se non bambini), avendo anche dei personaggi decisamente giovani di età, ha delle tematiche mature e intense che lo rendono adatto anche ad un pubblico più maturo. Eccezionale è come il manga parta da atmosfere più divertenti e rilassate (quelle che hanno dato maggior spunto all'anime) per passare a poco a poco a vicende più serie, dove si tocca in un modo decisamente elegante la psicologia e le motivazioni dei vari personaggi e, ovviamente, anche la maturazione dei loro rapporti che da rivalità, diventano di amicizia e poi anche di vero e proprio amore. Straordinariamente poi abbiamo una protagonista decisamente realistica, in cui ci si può immedesimare, non la solita sciocca sfigata oggetto delle attenzione dei figoni di turno, figura ormai abusata in molti manga ben più recenti. I disegni sono semplici ma molto espressivi, la regia è ben congegnata e non presenta punti morti, vi è anche un discreto uso di colpi di scena motivati che danno quel brio necessario a tenere incollati i lettori. Il finale poi è stupendo, anche se per ovvi motivi non posso certo raccontarlo. Concludo quindi consigliando senza dubbio questo manga a tutti, non solo ai lettori più accaniti di shojo manga, ma anche a quelli che odiano il genere perché lo ritengono troppo sdolcinato. Un must da non perdere.