Il giocatore di Fëdor Dostoevskij edito da Giunti Editore

Il giocatore

Traduttore:
Capponi A.
Data di Pubblicazione:
28 marzo 2007
EAN:

9788809034037

ISBN:

8809034031

Pagine:
236
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il giocatore

La passione febbrile per il gioco distrugge gli animi e aliena le menti in questo inferno chiuso e allucinato che riflette la dipendenza dello stesso Dostoevskij dal demone della roulette. Carico di tensione dalla prima all'ultima riga, rigoroso e implacabile nell'analisi psicologica dei posseduti, questo racconto lungo rimane uno dei testi più rappresentativi della letteratura maledetta.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Emozionante!Di R. Laura-2 settembre 2011

Non si saprà mai con certezza che cosa spinge Alex Ivànovic a stuzzicare la fortuna in una sala da gioco. Puntare l'ultimo fiorino che si ha in tasca con la possibilità di perdere tutto è un'azione che solo un folle può compiere. Alex, grazie alla febbre del gioco, alterna perdite colossali a vittorie altrettanto strabilianti, che lo costringono a rimanere incollato sulla sedia del casino con la speranza di portare a casa cifre esorbitanti. Purtroppo la sua fissazione per la roulette lo costringerà ad allontanarsi dalla società, dagli affetti, dalla cultura. Alex si renderà conto troppo tardi di non riuscire ad allontanarsi dal vortice nel quale è coinvolto. A questo punto l'ennesima vittoria può essere un incentivo per continuare a giocare, ma la sconfitta lo renderà così aggressivo da non permettergli di tirarsi indietro. Un romanzo davvero avvincente, che tiene spesso con il fiato sospeso. Sembra quasi impossibile che una persona dotata di senno, possa considerare ingenti somme di denaro delle semplici puntate alla roulette. In questo romanzo autobiografico, Dostoevskij descrive con maestria le emozioni che impregnano l'aria di un casino. Davvero un ottimo libro, sebbene non sia uno dei più conosciuti dell'autore.

la fortuna bacia solo una voltaDi G. Diego-6 luglio 2010

Un racconto scritto in poco tempo, ed è un peccato perché nelle pagine in cui vengono descritti i giocatori all'opera la psicologia ed i sentimenti di chi si siede al tavolo vengono descritti alla perfezione. Mi ha fatto sorridere quello che sembra un teatro che si instaura tra i vari personaggi, anche marginali come i croupiers oppure il personale dell'albergo, dove ognuno recita un ruolo, ma in cui il vero motore di tutto sono i soldi.