Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar bestsellers
- Data di Pubblicazione:
- 18 Maggio 2016
- EAN:
9788804667025
- ISBN:
8804667028
- Pagine:
- 308
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Calcio
Descrizione Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta
La notte del 22 maggio 2010, quando l'Inter di Mourinho sale sul tetto d'Europa e conquista la sua terza Champions League, a sollevare per primo quel trofeo così a lungo inseguito non può che essere il capitano di tante battaglie, Javier Zanetti. Arrivato da giovane sconosciuto alla corte del presidente Moratti, nel lontano 1995, Zanetti ha legato in modo indissolubile la propria carriera alla maglia nerazzurra, ultima "bandiera" in un calcio dove i grandi campioni sono spesso fuoriclasse senza radici. Tutti, compagni e allenatori, tifosi e avversari, insieme alle qualità tecniche ammirano la tenacia e la costanza che mette in partita: oggi come vent'anni fa, per lui l'entusiasmo è sempre lo stesso, corsa e cuore, salire palla al piede a centrocampo e puntare l'uomo, macinare chilometri su chilometri sulla fascia. Del resto il suo soprannome è "El Tractor", il trattore. Un campione in campo e fuori dal campo, Zanetti ha creato la Fondazione Pupi per aiutare bambini e ragazzi disagiati di quei barrios di Buenos Aires dove è cresciuto e dove, per aiutare la famiglia, lavorava come muratore insieme al padre o consegnava il latte alzandosi alle tre del mattino. Nella notte del trionfo al Santiago Bernabeu di Madrid, qualcuno fatica a riconoscere in quel volto pazzo di gioia, con la coppa appena conquistata a mo' di cappello, l'autorevole capitano capace in campo di parlare con l'esempio più che con le urla, il campione tranquillo che tutti considerano erede di Giacinto Facchetti.
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Recensioni degli utenti
La storia del Capitano-21 Novembre 2021
Javier Aldemar Zanetti, Pupi, el Tractor, il Capitano, un calciatore, ma uno dei più apprezzati, amati, o almeno stimati a seconda della cosiddetta fede calcistica. Si racconta in una biografia che non glorifica le sue imprese, ma riconosce la dedizione profonda a quello sport che gli ha permesso di trasformare una vita di bambino-operaio nel ghetto di Buenos Aires a quella del Campione fortunato. È fortunato nello sport, Zanetti, ma anche con la famiglia, con la sua dedizione allaiuto a chi ha bisogno. È soprattutto una persona intelligente, questo uomo che sa che quel che la sorte (o Dio) ti dona va mantenuto, a prezzo di quelli che per altri sono sacrifici inaccettabili e delusioni cocenti, che invece sono solo mezzi per raggiungere la gioia del successo sportivo e della felicità tua e di quelli a cui tieni. Certo un po di miele nel racconto, ma la scrittura è fluida, grazie anche allaiuto di Riotta, e il Capitano merita sicuramente lennesimo Bravo!
L'incredibile avventura di JZ4-1 Febbraio 2017
El Tractor, Pupi o semplicemente Il Capitano, ha voluto aspettare (controcorrente anche in questo) l'ultima stagione da calciatore, prima di pubblicare la sua autobiografia, che vale così anche come bilancio consuntivo di una carriera irripetibile fatta gioie immense, delusioni cocenti e record su record con le maglie dell'Inter e della nazionale argentina. Il libro racconta anche la sua storia d'amore con Paula (l'unica concessione al gossip, ma che volete? è Zanetti!) e il suo impegno nel sociale.