Il giardino segreto

Ricordo che da piccola guardavo il cartone animato del Giardino Segreto e, vedendolo in libreria, anche se ormai sono adulta, non ho potuto non comprarlo. Presa dalla voglia di tornare bambina, mi sono immersa in questa lettura scorrevole e leggera, ma dal significato importante. Mary perde entrambi i genitori e viene affidata ad un vecchio zio. Nella nuova casa Mary farà la conoscenza di nuovi amici e tra di loro incontrerà Colin, il quale è da sempre confinato in casa per una malattia. Insieme si prenderanno cura di un giardino segreto e riusciranno a migliorare i loro caratteri e non solo. Una lettura adatta ai più piccini, ma anche agli adulti. Da leggere se avete voglia di una lettura piacevole, leggera e non troppo impegnativa.

Ho letto questo libro tanto tempo fa e rivederlo proposto nel 2012 ha avuto su di me un grande effetto, a tal punto che sono stato spinto a leggerlo nuovamente. Ho ritrovato ancora una volta quelle emozioni che ho provato da bambino e posso assicurarvi che non è poca cosa. Per cui mi sento di consigliarlo a chiunque, grandi e piccini!

E' un libro che ha meritato tutto il suo successo e che era adattissimo a essere riraccontato in versione cinematografica. Il paesaggio inglese, con il suo fascino ed i suoi aspetti brulli, diventa il miglior amico di Mary, che per il suo animo combattuto, vi entra perfettamente in sintonia. Una bella storia delicata, piena di sentimento.

Il giardino segreto è un libro commovente, adatto ad ogni fascia d'età. Un libro che ti farà ridere e tanto piangere, e che non dimenticherai mai. L'ho letto molto tempo fa, quindi non ricordo dettagliatamente ogni cosa, come per esempio lo stile, ma sono più che sicura che fosse uno stile molto semplice e soprattutto lineare.

Frances H. Burnett è stata incredibile in questo romanzo a rendere la magia di un cortile con fontane e rose, un cortile abbandonato da tanti anni, ma che nonostante tutto ancora può rifiorire e affascinare i curiosi che si vogliono addentrare nelle sua mura. Mary, un grande amico sulla sedia a rotelle e la voglia di farlo sorridere. Il desiderio di far rifiorire il ricordo di una persona che quel giardino e le sue rose li ha amati profondamente. Leggendo, sembra davvero di essere su un ramo di un albero di quel giardino cintato, osservando Mary e le sue avventure dall'alto.

Tipico classico del XIX secolo, dedicato all'infanzia. Le vicende di Mary, ragazzina all'inizio insopportabile, la sua scoperta di avere un cuginetto infermo, il recupero dei due fanciulli; ecco il contenuto del libro, per sommi capi. Storia di due ragazzi cresciuti in un ambiente in cui non mancano denaro e beni materiali, ma piuttosto la volontà di educarli adeguatamente. E' un racconto con risvolti non più attuali, che tuttavia mantiene intatta la sua freschezza. L'autrice inserisce le proprie considerazioni, mostrandosi sensibile e acuta, mai pedante o ipocrita. E ottiene un risultato, a mio avviso, notevole.