Un genio del rococò: Juste-Aurèle Meissonnier

Decoratore, incisore, orafo e architetto, la grande gloria dell'oreficeria francese settecentesca, era in realtà nato a Torino nel 1695 dove si era formato iniziando a lavorare con il padre alla corte dei Savoia. Nel 1720 si trasferisce a Parigi dove ottiene il titolo, conferito a pochissimi, di Orfèvre du Roi. È considerato uno dei massimi creatori in stile rocaille e uno dei principali artefici della sua diffusione europea. La sua attività è documentata da incisioni e disegni, pubblicati a partire dal 1734, comprendenti modelli per i più svariati oggetti d'arredamento e di uso quotidiano, nonché disegni di apparati e padiglioni per feste e progetti di architettura. Ed è proprio dallo studio di questo immenso corpus di stampe che parte la ricerca di Peter Fuhring, per poi allargarsi a tutta la documentazione d'archivio sull'artista e sui rapporti con i collezionisti contemporanei e con la corte di Luigi XV, fino a ricostruire il catalogo completo delle opere. Il vastissimo successo di Meissonnier nel XVIII secolo nasce da una combinazione tra originalità di invenzione e altissima qualità esecutiva, un successo oggi difficile da valutare anche perché molti capolavori sono andati perduti. Forse per questo motivo Meissonnier era stato poco studiato, fino a questa straordinaria monografia che restituisce per la prima volta la figura dell'artista in tutta la sua complessità e le oreficerie in tutta la loro bellezza. A quest'opera è stato conferito il premio Cinoa 1999.