Generali. Controstoria dei vertici militari che fecero e disfecero l'Italia
- Editore:
BEAT
- Collana:
- Superbeat
- Data di Pubblicazione:
- 9 maggio 2017
- EAN:
9788865594223
- ISBN:
8865594225
- Pagine:
- 432
- Argomenti:
- Storia d'Italia, Biografie: personaggi storici, politici e militari
Descrizione Generali. Controstoria dei vertici militari che fecero e disfecero l'Italia
Attraverso alcune biografie esemplari, Domenico Quirico narra in queste pagine le avventure dei generali che, nel secolo che va dalle guerre d’Indipendenza al secondo conflitto mondiale, hanno contribuito a fare e a disfare l’Italia. Con le loro divise ornate di greche e nastrini capeggiavano guerre diversissime dai conflitti moderni: campagne, come quelle del Risorgimento e dell’Italietta coloniale, dove «c’erano fronti, ritirate, medaglie, regole», le vie erano tracciate dal passo dei muli e «la truppa, che si affidava alle gambe come solo mezzo di trasporto, non era assetata di sangue». Campagne in cui talvolta affioravano tra i soldati pietà e onore, virtù sempre più rare nelle guerre contemporanee. Panciuti, goffi, spesso incapaci, i generali non esitavano a guerreggiare tra loro. Le feroci lotte intestine venivano, però, puntualmente messe da parte allorché si trattava di difendere gli interessi corporativi della più elevata categoria degli ufficiali. Con una prosa arguta e serrata, Domenico Quirico costruisce una storia complessiva del loro operato, dei meccanismi con cui venivano selezionati, dell’ideologia che li muoveva. Un libro disincantato che narra di un universo a parte, di un clan, di una tribù che ha determinato, in una misura nient’affatto irrilevante, le sorti del nostro paese.
Recensioni degli utenti
Eccessivamente caustico-26 maggio 2021
Non sarò certo io a negare, o minimizzare, le tante e troppo marcate manchevolezze di tanti nostri generali, ma ho trovato, in occasione della rilettura avvenuta in questi giorni che il libro sia zavorrato da un eccesso di causticità da parte dell'autore, il tutto a danno della storicità della descrizione. Devo dire che ho trovato un pò stucchevole il linguaggio autocompiaciuto con cui il libro è stato scritto. Due stelle di stima per i tanti e belli articoli letti su "La Stampa" a sua firma.
Generali-2 aprile 2011
Pessimo, veramente e indubitabilmente pessimo. Ecco come NON vanno scritti i saggi storici. L'idea era ottima, raccontare senza retorica patria ma in modo sereno imprese e disonori dei capi dell'esercito italiano degli ultimi due secoli. Peccato che Quirico scriva malissimo. Cioè, scrive bene e lo sa. Per cui si lascia andare a un linguaggio retorico, sussiegoso, sornione, volutamente ricercato, ricco di ipotattiche, subordinate e incisi, che non fa capire davvero niente al lettore. E in più fa quello che nessuno storico e nessun giornalista (e lui è entrambe le cose) deve fare: dà per scontati i fatti. Non riassume le vicende storiche, non ricorda le guerre, le battaglie, niente: passa direttamente al commento delle gesta dei generali. Illeggibile, l'ho mollato per disperazione, e io sono uno che i libri si fa un punto d'onore di finirli.
La verità...se è possibile.-12 dicembre 2007
Un libro sicuramente piacevole, dove la cronologia vera e propria viene "snocciolata" senza troppe date, ma legandosi agli avvenimenti, che succedevano di volta in volta intorno ai protagonisti. Bello il capitolo sui generali della prima guerra mondiale, che poi furono quasi tutti presenti anche durante il ventennio fascista.