Il gene e la sua mente. Biologia, ideologia e natura umana
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Biblioteca della EST
- A cura di:
- G. Bignami , L. Terrenato
- Data di Pubblicazione:
- 1983
- EAN:
9788804229971
- ISBN:
8804229977
- Pagine:
- 304
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Biologia, ideologia e natura umana.-30 settembre 2012
Rose, Lewontin e Kamin affrontano un'analisi comparata tra l'evoluzione biologica e la storia umana, della relazione tra geni e comportamento, aprendo un dibattito sull'attendibilità di taluni esiti scientifici che, nei vari momenti storici, sono subordinati al potere politico e ai dogmi etici e religiosi. Un esempio ne è la genetica nazista, che individua nel comportamento umano una determinazione su basi fisiche e biologiche (determinismo biologico) , assurdo principio sul quale andava a rafforzarsi l'idea che la razza o il sesso, quindi particolari connotazioni fisiche, fossero indicative di una maggiore o minore intelligenza. Sulle stesse pretese basi scientifiche, auterevoli scienziati statunitensi ai tempi dei sovvertimenti sociali che vedevano coinvolti gli attivisti afroamericani, affermavano che la "natura genetica delle differenze di Quoziente Intellettivo tra neri e bianchi, concludeva che era inutile tentare una qualsiasi egualizzazione attraverso programmi educativi". Il Determinismo Biologico e il Riduzionismo Culturale promulgato dalle autorità scientifiche, diviene, dunque, un potente strumento, a favore delle Istituzioni e della Politica, di riarrangiamento dei mezzi di misura e degli stessi risultati scientifici, per adattarli ai convincimenti politici e razziali che ancora oggi persistono, in qualche caso, come i metodi applicati alla valutazione e discriminazione intellettiva (i test Q. I. Su cui si basano i programmi di studio statunitensi ne sono un esempio) . Il fine ultimo sarebbe quello di delegittimare le battaglie sociali per l'acquisizione di diritti fondamentali dell'uomo.