La gemella sbagliata

Hai mai avuto paura di restare intrappolata nella vita di un'altra? Helen ed Ellie sono gemelle. Identiche. Almeno così le vedono gli altri. Ma le due bambine sanno che non è così: Helen è la leader, Ellie la spalla. Helen decide, Ellie obbedisce. Helen pretende, Ellie accetta. Helen inventa i giochi, Ellie partecipa. Finché Helen ne inventa uno un po' troppo pericoloso: scambiarsi le parti. Solo per un giorno. Dai vestiti alla pettinatura ai modi di fare. Ed ecco che Ellie, con la treccia di Helen, comincia a spadroneggiare, mentre Helen si finge la sottomessa e spaventata Ellie. È divertente, le due bambine ridono da matte. Ci cascano tutti, perfino la mamma. Ma, alla sera, quando il gioco dovrebbe essere finito, e Helen pretende di tornare a essere se stessa, Ellie per la prima volta dice di no. Ormai è lei la leader. E non tornerà indietro. Da questo momento, per la vera Helen comincia l'incubo... Avere dei fratelli è quasi sempre un’esperienza bellissima e che arricchisce la vita. Non sempre è così o per lo meno non lo è per le protagoniste di La gemella sbagliata di Morgan Ann. Helen e Ellie sono infatti due gemelle e proprio come accade in questi casi hanno un rapporto simbiotico e molto bello. Una però è più forte dell’altra, più determinata, più sicura del mondo che la circonda e domina l’altra. Un giorno però Helen, sicura di averla sempre vinta e di poter cambiare le carte in gioco, propone alla sorella uno scambio di ruoli. Helen diventerà Ellie e Ellie diventerà Helen. Nessuno si accorgerà dello scambio, nessuno riuscirà a percepire le differenze. Ellie, che si accorge di essere l’anello debole della coppia, si rifiuta di tornare ad essere se stessa e decide che fingerà per sempre di essere la sorella. Inizia così un gioco crudele e psicologico che costringerà una a essere l’altra e dal quale sarà impossibile liberarsi. Come tutti i gialli che hanno per protagonisti dei gemelli, il romanzo di Morgan Ann inquieta e lascia attaccato alla pagina il lettore. Perché nessuno può essere tanto crudele come chi ci conosce bene, talmente bene che potrebbe interpretare noi stessi. In un gioco di ruoli che si succede capitolo dopo capitolo e anno dopo anno, si arriverà all’epilogo finale e alla verità assoluta e tagliente. La gemella sbagliata ci pone una domanda che potrebbe essere universale: riusciremmo davvero a vivere nei panni di qualcun altro, anche se fosse uguale a noi?