Gatti e scimmie

L'elemento che io apprezzo, che io ammiro di piu' dei libri di Colasanti, nonche' del suo modo di scrivere, pur avendone letti soltanto due (La prima notte solo con te e Gatti e scimmie), e' non solo la straordinaria capacita' dell'autore di analizzare i sentimenti delle persone, di descriverne l'intimita', emotiva e psicologica, ma soprattutto di farlo utilizzando, mi si perdoni il termine, l'arte, la conoscenza, i libri, il sapere, la letteratura, la poesia come compagni di viaggio, come spiriti guida. Una cosa eccezionale. Non so se voi condividerete questa opinione, meno che mai se la condividera' lui, ma e' cosi' che io la penso. I libri ci devono "abbracciare": devono, cioe' mentre li leggiamo, farci provare la stessa sensazione che si prova quando si va a casa di amici: accoglierci, abbracciarci, appunto, salutarci, farci sentire cio' che vogliono dire. I libri di Colasanti, per quello che posso dire io, possiedono questa qualita'. Mi hanno fatta sentire accolta, proprio quando si va a casa di chi apprezziamo e a cui vogliamo bene e ci da' il benvenuto. Se poi lo scrittore, e Colasanti e' così, fa tutto questo, ci apre cioe' la Porta della sua "casa" (il cuore) usando come "chiave" la cultura, la poesia, l'arte, il sapere, come si fa a non " innamorarsi" di quel libro? E, culturalmente parlando, anche dello scrittore? Io la penso cosi'. Grazie per avermi ascoltata e letto il mio commento. Grazie!

Il libro Gatti e scimmie è il terzo di Arnaldo Colasanti che io leggo dopo La prima notte solo con te e Novanta, il conformismo della cultura italiana. Mi è piaciuto, ma mi ha ispirato due opposte impressioni. La parte dove l'autore analizza e commenta le poesie mi è piaciuta tantissimo, per la straordinaria capacità che l'autore dimostra nel viaggiare nei sentimenti usando la poesia come tramite. La parte, invece, in cui si parla dei ragazzi, meno, per la crudezza e volgarità di alcune parole. Spero che Colasanti non me ne voglia. Ecco perché parlo di coesistenza di due opinioni opposte. Mi è difficile trovare un equilibrio.