Il futuro del management
- Editore:
Etas
- Collana:
- Management
- Traduttore:
- Merlini R.
- Data di Pubblicazione:
- 20 febbraio 2008
- EAN:
9788845314216
- ISBN:
8845314219
- Pagine:
- 304
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Gestione e tecniche di gestione
Descrizione Il futuro del management
Se un dirigente degli anni Sessanta fosse catapultato dalla Macchina del Tempo nei corridoi di una delle nostre aziende vagherebbe spaesato tra nuove tecnologie, prodotti, sistemi, modelli di comunicazione, fino a quando qualcuno gli illustrasse gli stili di management in uso. Gli stessi che conosceva lui. Uguali. Immutati. "Il futuro del management" evidenzia ciò che tutti sanno ma che nessuno ammette: il modo con cui si gestiscono le aziende è sorpassato, e il management deve svecchiarsi e cambiare per non fallire le sfide del nuovo secolo. L'autentica innovazione non è quella di prodotto, processo o strategia. Il vantaggio competitivo che dura più a lungo è quello che deriva dall'innovazione nel modo di gestire le aziende.
Recensioni degli utenti
L futuro del management-6 luglio 2011
Libro straordinario per una moltitudine di ragioni: è un'analisi lucida dell'attuale mondo manageriale, ma senza piglio distruttivo, nonostante non faccia sconti; individua bene i problemi che hanno messo in crisi le aziende, troppo occupate a guardare i bilanci senza preoccuparsi del valore che avevano già in casa e che avrebbe consentito loro innovazioni a costo zero; propone soluzioni in modo realistico che partono da quello che l'impresa è ora, dalle persone che ha, dalle risorse su cui può fare affidamento. Hamel vede nel coinvolgimento delle persone la chiave per lo sviluppo, l'innovazione, la crescita e per una vita migliore sul luogo di lavoro. C'è critica, c'è ottimismo, c'è capacità di guardare avanti senza farsi allucinare: tutto quello che manca al management e ai colleghi consulenti di casa nostra.
Il futuro del management-15 febbraio 2011
Vale la pena di leggerlo in profonda meditazione. Questo libro di Hamel è bellissimo. Per una pluralità di ragioni: è un'analisi lucida dell'attuale mondo manageriale, ma senza piglio distruttivo, nonostante non faccia sconti; individua bene i problemi che hanno messo in crisi le aziende, troppo occupate a guardare i bilanci senza preoccuparsi del valore che avevano già in casa e che avrebbe consentito loro innovazioni a costo zero; propone soluzioni in modo realistico che partono da quello che l'impresa è ora, dalle persone che ha, dalle risorse su cui può fare affidamento. Hamel vede nel coinvolgimento delle persone la chiave per lo sviluppo, l'innovazione, la crescita e per una vita migliore sul luogo di lavoro. C'è critica, c'è ottimismo, c'è capacità di guardare avanti senza farsi allucinare: tutto quello che manca al management e ai colleghi consulenti di casa nostra.