Fuori orario. Da testimonianze e documenti riservati le prove del disastro FS
- Editore:
Chiarelettere
- Collana:
- Principioattivo
- Data di Pubblicazione:
- 29 ottobre 2009
- EAN:
9788861900929
- ISBN:
8861900925
- Pagine:
- 240
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Industrie dei trasporti su rotaia, Reportage e raccolte giornalistiche
Descrizione Fuori orario. Da testimonianze e documenti riservati le prove del disastro FS
Claudio Gatti è riuscito a trovare testimonianze, rapporti riservati e email di dirigenti ed ex dirigenti, consulenti, imprenditori, fornitori: parole che rivelano un quadro allarmante frutto di disorganizzazione, sbagli, truffe, ruberie ripetute per anni e che continuano nonostante le severe denunce della Corte dei Conti. Le Ferrovie italiane come specchio della situazione e della storia del nostro paese. Casi paradossali che sfiorano il ridicolo come la guerra tra aziende di pulizia, carri merci scomparsi (anche perché qualcuno si rivende i pezzi al mercato nero), percorsi cambiati per puro interesse elettorale, lenzuola sporche fatte passare per pulite, gare truccate, dirigenti che intrattengono rapporti incestuosi con i fornitori, treni in ritardo fatti passare per treni in orario, locomotive rotte che continuano a rompersi, legionellosi ignorata anche dopo la morte di un ferroviere, porte di vagoni che volano via, treni vecchi fatti passare per nuovi (Frecciarossa)... Tutto provato. E regali, favori, ma anche minacce, licenziamenti e vendette per la minoranza che osa opporsi. Ciò che conta non è la qualità del servizio ma la distribuzione di almeno 6 miliardi che ogni anno affluiscono nelle casse di Fs: per alimentare un sistema di collusione diffusa contro qualsiasi tentativo di cambiamento e che comporta per ciascuna famiglia italiana una tassa occulta di almeno 273 euro all'anno.
Recensioni degli utenti
Fatti, non da codice etico-8 settembre 2010
i fatti esposti, supportati da documenti interni di ex dirigenti allontanati perché non servili all'AD Moretti, danno una chiara evidenza di come il Codice Etico del Gruppo sia una serie di enunciati lasciati sulla carta perché bisogna fare le cose che vuole il "padrone" e "proprietario", anche se poi c'è qualcuno che resta con il cerino in mano... e sono spesso i meno interconnessi con i poteri forti. Spero che lo scrittore Claudio Gatti venga riconosciuto vincitore nella causa civile (??) intentata da FS (che forse teme di adire il giudice penale).
I guai della locomotiva Italia-28 dicembre 2009
Alla tavola delle Ferrovie italiane c'è da mangiare per tutti: politici, manager, intermediari, sindacalisti, grandi aziende. Prima d'ora nessuno avev avuto modo di provarlo. Gatti è riuscito a trovare testimonianze e rapporti riservati di dirigenti ed ex dirigenti, consulenti, fornitori, che rivelano un quadro allarmante frutto di disorganizzazione, truffe, ruberie ripetute. Casi paradossali che sfiorano il ridicolo come la guerra tra aziende di pulizia, carri merci scomparsi (anche perchè qualcuno si rivende i pezzi al mercato nero), percorsi cambiati per puro interesse elettorale, gare truccate, treni in ritardo fatti passare per treni in orario. Tutto provato. Ciò che conta non è la qualità del servizio, ma la distribuzione di almeno 6 miliardi che ogni anno affluiscono nelle case di FS: per alimentare un sistema di collusione diffusa, che comporta per ciascuna famiglia italiana una tassa occulta di almeno 273 euro all'anno.