Il fuggiasco di Xiamen
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- La collana dei casi
- Traduttore:
- Oneto G.
- Data di Pubblicazione:
- 11 giugno 2008
- EAN:
9788845922930
- ISBN:
8845922936
- Pagine:
- 357
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Reportage e raccolte giornalistiche
Descrizione Il fuggiasco di Xiamen
Xiamen è una città sull'omonima isola rocciosa, collegata alla Cina sud-orientale da un'autostrada e due ponti: a una baia "disseminata di imbarcazioni e sfavillii erratici" fa da controcanto un agglomerato industriale fitto di immigrati "irregolari e affamati". Qui per lungo tempo ha spadroneggiato Lai Changxing, il tycoon che prima di diventare "il latitante più ricercato della Cina" è stato il più famoso tra i nuovi ricchi del post-maoismo, di volta in volta definito come un semplice tufei ("bandito", ma non sempre in senso dispregiativo) o come un Robin Hood dispensatore di lavoro. E qui si insedia, alla fine degli anni Novanta, il giovane corrispondente del "Times" Oliver August, per il quale Lai è l'emblema di una Cina con il piede in due staffe, che incoraggia i cittadini "ad agire sempre più liberamente, ma senza garantire che il loro operato rientri nella legalità". L'indagine-inseguimento nei luoghi dell'infanzia e dell'ascesa di Lai diventa allora un impressionante succedersi di "visioni" rivelatrici: l'"obitorio umano" di Beihai è la quintessenza di tutte le aree depresse; e la stessa Xiamen sembra il concentrato di un'interminabile transizione. Una transizione di cui August registra ogni aspetto socio-economico, ma di cui coglie soprattutto il versante grottesco e orrorifico.
Recensioni degli utenti
Il fuggiasco di Xiamen-22 luglio 2011
E' un saggio, ma è scritto talmente bene da poter essere accostato a un romanzo. La Cina di August ricorda i momenti di straordinaria e impetuosa trasformazione di una società per alcuni versi simile alla descrizione della società inglese di fine '800 fatte da Mark Twain "un'epoca di corruzione, ottimismo nazionale e speculatori terrieri, banchieri sensa scrupoli e politici disonesti".