In fuga con la zia. The flying Troutmans
- Editore:
Marcos y Marcos
- Collana:
- Gli alianti
- Traduttore:
- Tarolo C.
- Data di Pubblicazione:
- 12 Novembre 2009
- EAN:
9788871685168
- ISBN:
8871685164
- Pagine:
- 281
- Formato:
- brossura
Trama In fuga con la zia. The flying Troutmans
Sono in tre, partono dal Canada, sfrecciano verso il confine messicano. Alla guida Hattie, giovanissima zia, tornata al volo da Parigi perché la sorella Min, tanto per cambiare, picchia in testa e lascia i figli da soli. Di fianco a lei Logan, pantaloni troppo larghi, parole poche ma precise, incise sul cruscotto con la punta del coltello: la sua musica Crucifucks, OutKast, Public Enemy, e gli piace sapere che in ogni angolo del mondo troverà uno straccio di campetto da basket dove tirare a canestro. Ha quindici anni, succhiotti sul collo, e il suo sorriso è come un uragano, eroina, partorire un figlio. Sul sedile dietro Thebes, undici anni, un fiume di parole, costruisce aquiloni e buoni regalo giganti che danno diritto a diventare attore, o ad affidarle dieci segreti da custodire. Viaggia con un enorme dizionario che la tiene attaccata alla terra, mentre i suoi pensieri volano sempre più su. Il suo saluto è "Bonjourno!", la sua sensibilità profetica, il suo umorismo irresistibile. Puntano al margine della California, al luogo sperduto nel deserto dove il padre si è rifugiato da anni, in esilio da un amore troppo difficile con la madre dei suoi figli. È un viaggio di sogni, giochi meravigliosi e parole, telefonate ad amori lontani. Nel vapore della doccia di un motel si vede chiaramente con chi stiamo, a cosa apparteniamo: seduti sul paraurti nel deserto apriamo finalmente le braccia a chi è dentro di noi.
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Recensioni degli utenti
In fuga con la zia-8 Novembre 2010
Questo libro mi ha lasciato perplessa sulla sua valutazione, da un lato la leggerezza con cui vengono trattati temi di così tanto spessore emotivo, come la malattia mentale, genitori separati, adolescenti in crisi, è un bene per il libro, altrimenti sai che piombo! Dall'altro sembra quasi tutto banalizzato, alleggerito così tanto da diventare inconsistente. Alla fine ho optato per un bello per due motivi, il primo è che lo stile narrativo di questa autrice sa trarne una buona scrittura, il secondo è che il coraggio di affrontare queste argomentazioni è nota di merito.