Fuga nelle tenebre di Arthur Schnitzler edito da Adelphi

Fuga nelle tenebre

Editore:

Adelphi

Edizione:
18
Traduttore:
Farese G.
Data di Pubblicazione:
1 Giugno 1981
EAN:

9788845904684

ISBN:

8845904687

Pagine:
160
Formato:
brossura
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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

AvvincenteDi L. Carlo-24 Aprile 2012

Schnitzler -è il suo ultimo libro pubblicato- descrive magistralmente la sofferenza di un uomo che si trova in uno stato di delirio ossessivo: un distillato di schizofrenia. Con una precisione psicologica lo scrittore ci mostra come la follia pianti nella mente umana e come da questi semi si evolva una pianta che espande radici e fronde sempre di più. Un racconto che ha un ritmo ben poertato avanti, una velocità sorprendente e coinvolgente fino alla perfetta conclusione.

Fuga nelle tenebreDi E. Gennaro-3 Novembre 2010

Schnitzler, contemporaneo di Freud, interessato anch’egli alle dinamiche fantastiche e terribili che può assumere la mente, scrive questo libro descrivendo con lucidità e acume, la parabola folle di un uomo agiato ma non tranquillo, la sua mania di persecuzione che culmina nel dramma di un gesto tremendo e inutile. “D’altro canto c’è molta gente a cui manca il tempo d’impazzire” dice, durante una conversazione, il medico amico e confidente del protagonista. Il libro potrebbe racchiudersi forse in questa frase?

La fragilità della psiche umanaDi C. Roberta-19 Luglio 2010

Angoscia. E' quello che ho provato leggendo questa storia, ogni pagina era carica di tensione. Il lettore è portato dallo scrittore ad identificarsi con il narratore e, così, ad entrare nella sua mente e pensare esattamente come lui. E' questo che rende angosciosa la lettura, perchè il lettore, il quale è normalmente portato ad estraniarsi dalla situazione presentata nel racconto, si ritrova, invece, a vivere in prima persona quella situazione e piomba in uno stato di confusione che fa sembrare tutto relativo. Il giudizio razionale, che ad un primo acchitto sembrerebbe semplice da mantenere per il lettore, si perde a poco a poco fino ad arrivare al punto in cui non si riesce più a discernere la realtà dall'immaginazione del narratore. E' stata una lettura angosciosa proprio perchè ti porta a riflettere su quanto sia fragile la psiche umana e, quindi, quanto sia semplice, in un momento di difficoltà, estraniarsi da tutto e vivere in un mondo parallelo.