Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello edito da Canguro

Il fu Mattia Pascal

Editore:

Canguro

Data di Pubblicazione:
23 giugno 2011
EAN:

9788864711362

ISBN:

8864711368

Pagine:
221
Formato:
brossura
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Trama Il fu Mattia Pascal

Mattia Pascal è un uomo profondamente infelice. La difficile situazione familiare in cui si trova ma soprattutto la morte dei due figli e della sua amatissima madre provocano in lui una crisi profonda. Si reca all'insaputa di tutti a Montecarlo, attratto dal gioco d'azzardo, e riesce a vincere un'enorme somma di denaro. Mentre pensa a come utilizzare al meglio questa inattesa ricchezza, scorge per caso sul giornale la sconvolgente notizia della propria morte. La moglie e la suocera hanno infatti riconosciuto nel cadavere di un uomo ritrovato nella gora di un mulino proprio il corpo di Mattia. Quell'incredibile notizia fa nascere in lui la volontà di iniziare una nuova vita, rompendo ogni legame con il passato. Assume quindi l'identità di Adriano Meis e inizia a viaggiare godendosi il denaro. Tuttavia la costante solitudine che lo accompagna, il non volersi o potersi mai legare a nessuno e a niente e l'impossibilità di vivere il suo amore per Adriana, conosciuta durante il soggiorno a Roma, lo portano a considerare assurda la sua condizione, tanto che decide di porre fine alla vita di Adriano Meis inscenando il suo suicidio. Tornato ad essere di nuovo Mattia Pascal si rende però conto che nulla è ormai come prima e che la vita passata non gli appartiene più.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 20 recensioni

Doppia identitàDi T. RAFFAELA-31 maggio 2012

Lo stile di Pirandello è sublime. L'idea di fondo è abbastanza intrigante. Dopo la vincita di un'ingente somma al casinò, Mattia decide di abbandonare la sua vita difficile e insoddisfacente per cominciarne una nuova. Ripartire da zero. (Come biasimarlo! ) All'inizio sembra procedere tutto abbastanza bene, paese nuovo, gente nuova... Può affermare qualsiasi cosa gli venga in mente, eppure, ad un certo punto, si rende conto che quello non è il modo giusto per intraprendere la vita che aveva sempre sognato. Lui come Adriano Meis non esiste, Mattia è ormai "morto", ed Adriano non può riconoscersi in nessuna identità. E questo diverrà il suo principale ostacolo alla felicità. Sarà forse il caso di resuscitare Mattia per essere finalmente riconosciuto e riprendere il suo posto nel mondo? E al suo ritorno troverà le cose come le aveva lasciate, o ci saranno stati dei cambiamenti radicali? In fin dei conti... La vita procede anche senza di lui!

Un classicoDi p. eleonora-4 maggio 2012

A dir la verità, la prima volta che presi in mano questo libro non riuscii a leggere oltre la trentesima pagina! Lo trovavo noioso, poco scorrevole e lo abbandonai praticamente subito. Passato qualche anno decisi che dovevo finire quello che avevo iniziato e... Divenne il mio libro preferito! Pirandello o si ama, o si odia!

Capolavoro Di B. Mario-3 maggio 2012

Il grande Pirandello in questo libro supera se stesso, riesce a inventare una storia ai limiti della realtà, ma quello con cui colpisce è la semplicità con cui riesce ad esprimere i suoi contorti pensieri. Consigliato per lettori giovani che cercano qualcosa veramente serio da leggere o a persone il la con gli anni che cercano il famoso senso della vita

Bello e particolareDi L. Nicolle-1 maggio 2012

Ecco un altro romanzo di Pirandello che ha reso giustamente celebre questo autore geniale: se ne consiglia la lettura perché questo libro propone in una chiave di lettura diversa il solito tema fondamentale in Pirandello: quello della 'maschera' umana, della mutevolezza delle nostre reazioni a seconda delle persone che ci troviamo di fronte, per cui non siamo mai la stessa persona, in fondo.

Vivo o morto?Di F. Matteo-25 aprile 2012

''Vivo per la morte e morto per la vita. ''Questa è la celeberrima frase che spiega efficacemente l'opera di Pirandello. Un connubio di realtà differenti e di maschere su maschere. Il nostro protagonista pensa di aver trovato un modo per vivere nuovamente, senza però accorgersi che dietro a questo fatto - la sua morte - si nasconde un circolo vizioso invalicabile.

Classico da leggereDi C. Francesca-30 marzo 2012

Vi è mai capitato di voler ssere un'altra persona? Di potervi creare una nuova identità? E' ciò che vorrebbe Mattia Pascal: aprendo il giornale scopre di essere morto e decide di volgere l'occasione a suo favore: "è l'inizio della libertà" pensò Mattia Pascal, diventato Adriano Meis, ma ben presto si accorgerà che essere nessuno è un limite alla propria esistenza.