Francesco Baracca. L'eroe dimenticato della grande guerra di Luca Goldoni, Alessandro Goldoni edito da Rizzoli

Francesco Baracca. L'eroe dimenticato della grande guerra

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Storia
Data di Pubblicazione:
21 maggio 2015
EAN:

9788817081702

ISBN:

8817081701

Pagine:
176
Formato:
brossura
Argomenti:
Prima Guerra Mondiale, Forze aeree e impiego operativo
Acquistabile con la

Descrizione Francesco Baracca. L'eroe dimenticato della grande guerra

"Quando volo, soprattutto quando sto duellando con il nemico, la mia mente è vuota, libera, non pensa. Agisco d'istinto, rovescio l'aereo, lo faccio scivolare d'ala, lo metto in vite, lo richiamo": protagonista senza uguali dei combattimenti aerei della Prima guerra mondiale, Francesco Baracca è stato il più importante pilota italiano del primo Novecento. Aviatore abile e coraggioso, idolo delle folle e sogno di moltissime donne, Baracca divenne presto un mito, e in questo volume Luca e Alessandro Goldoni ricostruiscono i momenti chiave di un'esistenza vissuta ai limiti: l'ingresso nell'Accademia militare e la scoperta del volo, la scelta del "cavallino rampante" - poi diventato simbolo della Ferrari - come stemma del proprio velivolo, l'incredibile serie di vittorie nei duelli aerei nella Grande Guerra, la morte in volo avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite. Tra pubblico e privato, una biografia per riscoprire la grandezza del "cavaliere dell'aria" diventato leggenda.

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5 di 5 su 2 recensioni

Francesco BaraccaDi L. Marcello-29 agosto 2017

Libro veramente unico e pieno di informazioni utili a conoscere, scoprire, ricordare e non dimenticare un eroe come Francesco Baracca. Lo suggerisco a chiunque sia appassionato di aeronautica e storia.

Un eroe, un uomoDi V. Maria-25 gennaio 2016

Fino ad ora conoscevo Francesco Baracca solo come eroe della prima guerra mondiale, caduto sul Montello, dove ho avuto modo di visitare il tempietto a lui dedicato, facente parte di quella cerchia di personaggi studiati sui libri di scuola quali Cesare Battisti, Nazario Sauro e così via. Dalla lettura di questo libro, invece, ho avuto modo di conoscere, oltre all'eroe, l'uomo, e precisamente un giovane come tanti, pieno di ideali ma con tutte le passioni dei ragazzi di quell'età. Amava i cavalli ed amava gli aerei ed ha saputo unire queste due passioni lasciandoci, ad imperitura memoria, lo stemma del cavallino rampante. La storia è scritta in modo chiaro ed il libro si legge in un paio di giorni con molta facilità, frutto di un evidente studio del contesto storico, anche con qualche particolare, almeno per me, inedito.