La fragilità del male di Dietrich Bonhoeffer edito da Piemme

La fragilità del male

Editore:

Piemme

A cura di:
A. M. Foli
Data di Pubblicazione:
31 marzo 2015
EAN:

9788856641967

ISBN:

8856641968

Pagine:
176
Formato:
brossura
Argomento:
Protestantesimo e chiese protestanti
Acquistabile con la

Descrizione La fragilità del male

"Non si può restare indifferenti davanti all'assassinio di milioni di esseri umani. Come il male che compie Hitler è frutto di scelte e azioni umane, anche l'agire per il bene è frutto di scelte e azioni umane". Così scriveva Dietrich Bonhoeffer, in prigione, nelle ore più oscure del XX secolo, arrestato per aver partecipato a un complotto contro il Führer. Le conclusioni a cui Bonhoeffer era giunto, nei giorni precedenti la sua condanna a morte, scaturivano da un lungo percorso filosofico-religioso compiuto negli anni e testimoniato dagli scritti che vengono presentati in questa scelta antologica. Si tratta di appunti, esegesi, meditazioni, omelie, frammenti poetici, che attraversano circa un ventennio (dal 1925 al 1945) e che testimoniano come il problema del male - inteso come forza oscura insita nella Creazione e nell'essere umano - sia stato il fulcro intorno a cui si sviluppò la ricerca intellettuale del teologo tedesco. Paradossalmente, il male è fragile, può essere combattuto. Per Bonhoeffer il male si "sfarina", rivelando la sua debolezza, solo se con un atto di volontà, personale e collettivo, ci si oppone al caos, all'incoerenza, alla schiavitù dell'io, alla paura, per trasformare il mondo in un luogo giusto. L'avanzare del bene e l'arretrare del male si rendono possibili solo con un'assunzione di responsabilità davanti agli uomini. E, per chi crede, anche davanti a Dio.

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