La foto di Moro di Marco Belpoliti edito da Nottetempo
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La foto di Moro

Editore:

Nottetempo

Collana:
I sassi
Data di Pubblicazione:
20 marzo 2008
EAN:

9788874521555

ISBN:

8874521553

Pagine:
44
Formato:
brossura
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Descrizione La foto di Moro

Marco Belpoliti esamina le due foto di Aldo Moro diffuse dalle Brigate Rosse per testimoniare della sua prigionia e del suo stato in vita, la prima del 19 marzo 1978, tre giorni dopo il sequestro, e l'altra di venerdì 21 aprile. Nella prima lo statista appare con il volto stanco e rassegnato, la testa reclinata e il colletto della camicia sbottonato. L'effetto perseguito è quello di abbassare un uomo di potere al ruolo di uomo comune, quasi fosse un sovrano detronizzato, cogliendolo in una posa della sfera privata, quasi intima. Il 21 aprile i giornali riportano una sorta di meta-fotografia, in cui Moro tiene in mano una copia della Repubblica del giorno 19: il titolo è "Moro assassinato?". Secondo le indicazioni di Roland Barthes e di John Berger, Belpoliti decifra per noi il messaggio deliberato dei fotografi carcerieri e quello sotterraneo che Moro ci indirizza attraverso lo sguardo rivolto all'obiettivo. A trent'anni dall'assassinio Moro, Marco Belpoliti interpreta queste immagini come una comunicazione pubblicitaria e insieme come le foto più "vere" di Aldo Moro. "Da trent'anni, ogni volta che rincontro quella foto, ho l'impressione che l'uomo politico democristiano continui a guardarci negli occhi..."

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La foto di MoroDi O. Federico-6 agosto 2011

A metà strada tra il reportage e il racconto, un esperimento che non ho gradito molto, il giornalista, partendo dall'analisi delle due foto di Aldo Moro diffuse dalle Brigate Rosse per testimoniare della sua prigionia e del suo stato in vita, la prima del 19 marzo 1978, tre giorni dopo il sequestro, e l'altra di venerdì 21 aprile imbastisce un ricordo-approfondimento sia sulle vicende di 30 anni fa, sia sul sempre attuale dibattito intorno al potere ed alla sua rappresentazione. Seguendo le indicazioni di Roland Barthes, Belpoliti va alla ricerca del messaggio palese dei fotografi carcerieri e di quello sotterraneo che Moro ci indirizza attraverso lo sguardo rivolto all'obiettivo. A trent'anni dall'assassinio Moro, Marco Belpoliti interpreta queste immagini come una comunicazione pubblicitaria e insieme come le foto più "vere" di Aldo Moro, finendo comunque con la foto epigona di via Caetani, Due o tre spunti di riflessione interessanti: una foto (se non fatta ad arte) rivela molto più su chi la fa di quanto si pensi, l'atteggiamento al contorno sia del potere che della polizia, rimasto tuttora non chiaro o no chiarito. E Moro che da trent'anni continua a guardarci negli occhi.