Trama Alle fonti del Nilo
Dopo un interminabile viaggio ai confini del mondo, per il mago Taita è tempo di far ritorno in Egitto. La sua terra è afflitta da piaghe senza fine: sulle regioni del Nilo, già stremate da lunghi anni senza esondazioni, si è abbattuto il flagello della peste, che non ha risparmiato neppure i figli del faraone Nefer Seti. E mentre i nemici di sempre tramano per mettere le mani sul regno, su di esso piomba una nuova, penosa calamità: il fiume, da sempre fonte di vita e di prosperità, si è ridotto a una serie sconnessa di pozze fangose del colore del sangue. Uno scenario drammatico in cui, impalpabile come un vento maligno, si diffonde il culto di una nuova, misteriosa dea. Disperato, il faraone chiede a Taita di rimettersi in cammino. Solo il grande mago, colui che un tempo era soltanto uno scriba e ora accoglie in sé arcani poteri, ha qualche speranza di scoprire e sconfiggere la minaccia che si annida alle fonti del Nilo. Il nuovo viaggio che lo attende lungo il maestoso fiume è lungo, colmo di insidie, avvolto da un'ombra nera...
Recensioni degli utenti
Un po' noioso-26 febbraio 2011
Rispetto ad altri libri di W. Smith, e in particolare ai precedenti della serie "Nilo", onestamente l'ho trovato un po' noioso, seppure nella misura in cui può essere noioso un libro di questo autore. Consiglierei quindi maggiormente i libri precedenti della serie, in particolare "Il settimo papiro".
ultimo del cliclo Egizio... forse-2 settembre 2010
Dopo 6 anni da I figli del Nilo quando ormai pensavo che di Taita e le sue gesta tutto era stato scritto, Smith pubblica questo libro, l'ultimo forse... di questa serie sull'antico Egitto ambientato nella civiltà dei faraoni. Banale stucchevole? Non direi anzi un piacevole inaspettato e ben riuscito ritorno. Non vi deluderà se vi sono piaciuti dell'autore i precedenti titoli del ciclo Egizio
Non è più quello di una volta-18 agosto 2010
Indubbiamente Smith è un ottimo autore e io una sua grande ammiratrice, ma questa storia ha un po' perso attrattiva. Personalmente prediligo "il vecchio Smith" quello delle avvincenti storie d'Africa con quelle meravigliose descrizioni.