In fondo alla palude

Bel romanzo, scritto bene con un buon finale in stile raccontato, sottoforma di ricordo di vecchio. E' infatti ambientato negli anni 30, nell'America razzista che cominciava a prendere una coscienza. Il razzismo infatti e' il protagonista principale, i delitti sono quasi lo sfondo, la palude risulta sia reale che metaforica come palude di sentimenti contrastanti. Lansdale e' bravo nel creare il clima, forse noi europei facciamo un po' fatica a mettere a fuoco i personaggi o forse lui e' meno bravo in questo; dico questo perche' le figure umane non sempre risultano efficaci e convincenti.

Bellissimo, ho dovuto rileggerlo almeno un altro paio tanto mi ha colpito, che ha nella caratterizzazione degli ambienti e nella ricostruzione delle atmosfere e dello stile di vita del Texas degli anni '30 la sua carta vincente. Nel leggerlo mi sembrava di respirare il tipico odore da palude che fa da sfondo alla storia! Splendidi i personaggi, sebbene, forse per la loro quantità, non tutti siano caratterizzati ugualmente bene, buona la "botta" di suspense che c'è all'inizio e che viene mantenuta per tutto il resto del libro, fino all'epilogo (in questo devo dire che In fondo alla palude è costruito proprio bene, non tutti i thrillers lo sono), interessante il tema del razzismo che fa da perno alla trama centrale, ma quanto all'assassino, ahimè, stavolta ho capito un po' in anticipo chi poteva essere... Risultato comunque brillante!

Tra i suoi romanzi è di certo quello che mi è piaciuto di più, al pari del precedente. Ambientazione classica, storia vista con gli occhi di un bambino, la denuncia del razzismo strisciante, il noir ed i sentimenti. Quasi un romanzo di memoria... Apprezzo i romanzi di lansdale che hanno come protagonisti i bambini, ultraconsigliato.

Romanzo che parta in quarto con un omicidio misterioso, uno storia coinvolgente che si fa leggere tutto d'un fiato con una suspance dietro l'altra. Leggere Joe Lansdale mi riconcilia con la realtà. Non sono molti gli scrittori che mi fanno questo effetto. Per carità niente a che vedere con l'essere rassicurato o confortato. Lansdale è duro e ruvido, a volte anche cinico. Dipinge l'esistenza senza infingimenti, con le speranze ridotte ai minimi termini.

Il romanzo riesce a coinvolgere il lettore sin dalle prime pagine, uno storia coinvolgente che si fa leggere tutto d'un fiato con una suspance dietro l'altra. Leggere Joe Lansdale mi riconcilia con la realtà. Non sono molti gli scrittori che mi fanno questo effetto. Per carità niente a che vedere con l'essere rassicurato o confortato. Lansdale è duro e ruvido, a volte anche cinico. Dipinge l'esistenza senza infingimenti, con le speranze ridotte ai minimi termini.

Come Lansdale rende le atmosfere del vecchio Texas è incredibile: foreste, argini di fiume, velenosi mocassini d'acqua, notti di paura. Altrettanto fa con i caratteri delle persone, in un clima dove il razzismo ha ancora il sopravvento. Qui ci sono le avventure di Harry e della sorellina Tom, alle prese con segreti e misteri infinitamente più grandi di loro. Alla fine è la loro innocenza ad avere la meglio sulle malvagità dei grandi con un finale che è meglio non raccontare. L'ho letto più lentamente di altri libri di Lansdale e ho quindi potuto assaporarlo meglio.