Descrizione La Flaminia. La via che cerca il mare
Una regione come l'Umbria che non ha sbocchi sul mare ha trovato il suo sostituto nella Flaminia, la grande strada di fondazione romana. Grazie a questa autentica spina dorsale, i comprensori dell'Umbria hanno intessuto vivaci rapporti con l'Occidente, immettendosi, a nord di Foligno, nella viabilità delle Marche, della Romagna e della Toscana; e con l'Oriente approdando ai porti dell'Adriatico. Con questo duplice sbocco, la Flaminia ha valorizzato l'identità dell'Umbria, delle sue culture e realtà economiche, fino a diventarne il sinonimo. La Flaminia è quindi la via della mercatura e dell'imprenditoria regionale, ma allo stesso tempo è un'arteria del sapere che ha visto transitare viaggiatori dell'Occidente europeo e dell'Oriente slavo e mediterraneo. Spesso le due strade si sono intersecate, se si pensa che proprio un mercante come Ciriaco di Ancona ha fatto conoscere agli umanisti l'arte greca e quella orientale tramite i suoi taccuini di viaggio. In epoca successiva la Flaminia è diventata parte dell'itinerario del Grand Tour europeo, dalle gole di Narni al valico di Colfiorito, al quale ha offerto i suoi incanti naturalistici, ambientali e i suoi arditi interventi di ingegneria idraulica. Questo ha fatto sì che luoghi e città dell'Umbria lungo la Flaminia risultino i più descritti e rappresentati nelle arti figurative, in particolare nella pittura vedutistica e di paesaggio dell'Ottocento. Non è un caso se lungo la Flaminia si insediano vere e proprie colonie di pittori...