Fiore di tuono
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- I narratori delle tavole
- Traduttore:
- Puggioni S.
- Data di Pubblicazione:
- 27 marzo 2014
- EAN:
9788854507470
- ISBN:
8854507474
- Pagine:
- 205
- Formato:
- brossura
Trama Fiore di tuono
Febbraio 1852. In alcuni poveri villaggi della Bretagna spazzati dal vento dell’Atlantico, gli abitanti credono ancora ad antiche e macabre leggende. Lo fanno perché è l’unico modo che hanno per esorcizzare il male, scacciare la paura e farsi una ragione della miseria in cui sono costretti a vivere. È così che Hélène Jégado inizia a credere ad Ankou – il Dio della morte – uno spirito maligno che si incarna nelle persone più insospettabili e le costringe a fare qualunque cosa. Anche le più spaventose. E, quando la fantasia si mescola con la follia, niente può impedire a Hélène di immedesimarsi in quella divinità, e decidere di esserne la voce e il braccio. Diventata una cuoca esperta, Hélène inizia a girare la nazione lasciando dietro di sé una scia di cadaveri. Il primo è quello della madre. Ma non mancano uomini, bambini, prostitute e persino uomini di chiesa. Per ognuno di loro, la donna usa la stessa tecnica: si presenta come la più placida e silenziosa delle domestiche, prepara cibi e pietanze succulenti dentro cui nasconde una polvere di arsenico e, quando la vittima inizia a sentirsi male, se ne prendecura fino alla morte, come il più terribile degli angeli consolatori. La lunga catena di omicidi, però, – ben trentasette – si interrompe quando la donna rivolge le proprie «attenzioni» a un giudice, che capisce subito di avere di fronte un’assassina e la denuncia alle autorità. Confessate le sue responsabilità, Hélène viene condannata alla ghigliottina, dove morirà il 26 febbraio 1862. In una Francia rurale in cui regnano povertà e violenza, Jean Teulé mette in scena la vera storia di uno dei personaggi più incredibili e sconosciuti della Francia dell’Ottocento. E lo fa con la sua solita scrittura, capace di mescolare cronache giornalistiche, echi letterari e leggende bretoni, offrendoci così il macabro e spaventoso ritratto di una terra ancestrale, abitata da pregiudizi e fantasmi sanguinosi.