Fiore di neve e il ventaglio segreto

Bellissimo! Cina, XIX secolo. La narratrice, ormai anziana, racconta la storia della sua vita, simile a quella di moltissime ragazze cinesi. La condizione della donne nella società cinese è agghiacciante: considerate inutili alla nascita, vivono segregate in attesa di abbandonare la famiglia per essere sposate a un uomo mai visto. Vivono nella casa dei suoceri facendo da servw all'intera famiglia (numerosa, contando suoceri, marito, fratelli e sorelle ancora da sposare, zii e zie) con l'unico scopo di partorire eredi maschi. Nel terzo capitolo viene spiegato come fasciavano i piedi alle bambine per farli più piccoli possibile: sentivo male io solo leggendo! L'unica parentesi d'amore è il rapporto privilegiato che la protagonista ha con la sua amica storica.

Una volta iniziata la lettura di questo romanzo non sono più riuscita a lasciarlo. Un libro molto bello e profondo. Tratta di sentimenti puri, forti e dolorosi. In alcuni punti della lettura ci sono delle scene forti. Amore e cattiveria sono gli elementi cardine del romanzo, quelli che danno vita all'indimenticabile storia di Fiore di Neve e Giglio Bianco. Sicuramente consigliato!

Se volete avere un'idea della Cina di fine '800 con tutte le sue tradizioni e le sue caratteristiche quasi magiche, questo è il libro che fa per voi. La lettura è coinvolgente, se poi aggiungiamo che è scritto da un punto di vista femminile, quando in Cina la figura della donna è quasi sempre in secondo piano, allora non potete lasciarvelo sfuggire.

La narrazione è ambientata nella Cina del XIX secolo ed ha come protagonista una bambina di nome Giglio Bianco, figlia di modesti contadini che, sulla base dei consigli della sensale del villaggio, la "legano" ad una laotong, per l'appunto Fiore di neve, ovvero una bambina in possesso delle medesime caratteristiche dell'altra, al fine di renderla più appetibile per un matrimonio altolocato.

un libro completamente al femminile: le memorie di un'ottuagenaria della vecchia Cina imperiale che rievoca in maniera informale la sua vita da reclusa prima nella sua casa paterna e poi sotto il tetto coniugale. Soprattutto, è la celebrazione di un'amicizia esclusiva e della sua distruzione non completamente definitiva, come forse solo le donne riescono a realizzare. La storia è costellata di racconti quotidiani dell'epoca, che sono narrati con semplicità di linguaggio e per questo risultano molto efficaci: magnifiche le descrizioni della fasciatura dei piedi, della vita nella stanza delle donne, del canto delle donne al matrimonio della protagonista, che immergono il lettore in una realtà molto lontana dalla propria ma perfettamente percepibile e penetrante.

1800, Cina. Un paese attaccato alle sue tradizioni che viene descritto in modo impeccabile in questo coinvolgente romanzo. Una profonda amicizia tra due donne che le legherà per sempre. Questo e molto altro ancora tra le pagine di questo magnifico romanzo di Lisa See, l'ho trovato oltre che piacevole, intenso.