La filiale di Sergej Dovlatov edito da Sellerio Editore Palermo

La filiale

Collana:
La memoria
Traduttore:
Salmon L.
Data di Pubblicazione:
25 novembre 2010
EAN:

9788838925238

ISBN:

8838925232

Pagine:
207
Formato:
brossura
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Trama La filiale

Con Dovlatov, si ride di noi stessi. Il suo umorismo, che oggi è un classico che ha reso l'autore uno dei riferimenti obbligati della letteratura russa dell'ultimo Novecento, ha questo movimento tipico: si è portati dentro una cornice, usuale e quotidiana; vi si susseguono scene, descritte con pieno realismo; all'improvviso, la più banale e fiduciosa delle frasi suscita una risposta paradossale e sposta di scatto l'attenzione sulla componente di assurdità che c'è in ogni situazione. Nella "Filiale" racconta di un argomento sorprendente per chi conosce i suoi temi: l'amore. Nel 1981 a Los Angeles si tiene un convegno di scrittori emigrati sul "Modello civile, culturale e spirituale della Russia del domani". Nella camera d'albergo dove dorme il protagonista, inviato di una radio di emigrati russi, bussa inattesa Tasja, l'amore dei vent'anni artistici di Leningrado, mai più rivista dai felici Sessanta. E il romanzo comincia a correre su due piani: da un lato, il presente del convegno, contrassegnato dalle nevrotiche dinamiche di scrittori narcisisti e litigiosi, e dalle incursioni di Tasja che scavano nell'intimo del protagonista come un'incresciosa autoanalisi; e, dall'altro, il passato dell'amore, che riappare mediante baluginanti flashback. Per narrare come l'amore - sublime autoinganno - rovinò una vita già complicata dai tempi, dalle circostanze e dall'essere umani.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 1 recensione

La filialeDi F. michele-24 luglio 2011

Amo davvero tanto questo autore russo decisamente snobbato dalal grande critica. Mi piacciono i suoi perdenti senza velleità di redenzione, la sua lucida sintesi tra leggerezza e tragicità della vita e sento mia la sua verità, che nel perdere con dignità sia spesso contenuta l'essenza dell'essere uomini. Chiude il libro, come sempre, una bella nota di Laura Salmon che traduce e cura tutti i libri di Dovlatov. Oltre e darci conto di alcune scelte di traduzione, argomento tanto più affascinante quando si tratta di culture relativamente lontane, commenta e aggiunge qualche tassello, utile a definire la figura dell'autore.