Le figlie dell'oscurità. La setta dei vampiri

Questo volume è un po' più interesante rispetto al precedente capitolo, il segreto. L'atmosfera gotica risulta più convincente e si cominciano ad avvertiri i primi morsi della suspance che, solitamente, la Smith sa riversare nelle sue pubblicazioni. Un netto miglioramento, ma non siamo ancora a dei livelli interessanti.

Secondo appuntamento con la nuova serie di Lisa J. Smith, ancora legata al mondo dei vampiri e del sovrannaturale. Tre sorelle questa volta, Rowan, Kestrel e Jade, sono al centro dell'attenzione. Un libro questo decisamente interessante e ben scritto, che non si lascia disdegnare facilmente, ma che anzi vale la pena di leggere.

Non sapreio se definirlo un passo avanti oppure semplicemente un retrocedere brusco e peccaminoso. Questo capitolo è un testo che spicca per immediatezza bìnarrativa ma che sprofonda nel sottotono di un classico urban fantasy destinato a creare scalpore prima ancora di chiudersi nel crollo di una trama dubbiosa e poco interessante.

Non proprio un titolo brillante ma comunque valido e molto piacevole. Le atmosfere sono ben realizzate da una scrittura in pieno tono horror e gotico, con una trama che non lascia proprio soddisfatti ma per lo meno è fresca e immediata, nonostante risulti a tratti banali e anche un po' piatta per via della carenza di stile.

Un breve racconto che lascia indifferenti i lettori di Twilight e della saga del vampiro promossa da Lisa Smith. Infatti questo testo non ha nulla a che vedere con quelli che ho appena citato. Si mostra banale e molto rpevedibile, con una scrittura fin troppo piatta e spoglia che non regala alcuna soddisfazione!

Chiedo perdono alla scrittrice ma questa saga a mio avviso può anche terminare qui, in questo preciso istante. La mancanza di innovazioni infatti non ne permettono affatto un continuo e il disastro che è stato lanciato poteva magari essere riscattato con un finale decisamente diverso e migliore. BOCCIATO!