I figli dell'ultimo banco
- Editore:
Piemme
- Collana:
- Piemme voci
- Traduttore:
- Gorini M.
- Data di Pubblicazione:
- 13 settembre 2011
- EAN:
9788856614459
- ISBN:
8856614456
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Insegnanti, Scuole
Descrizione I figli dell'ultimo banco
Dura, insegnare greco e latino in un liceo di periferia, quando a chiedere "Ma a cosa serve?" non sono solo ragazzetti svogliati nutriti di rap, sms e Grande Fratello. Dura, quando le riforme, le normative ministeriali, i colleghi in cerca solo di un quieto vivere, i presidi burocrati e kapò ti vedono come un granello di sabbia in un ingranaggio. Nel sistema scolastico applicato sulla pelle del professor d'Humières bisogna essere compiacenti e conformisti. E poi, latino e greco, suvvia meglio le materie tecniche, e perfino i corsi di golf, di alpinismo. Ma se i nuovi studenti che arrivano dalle medie non scelgono greco, le lezioni verranno soppresse, e l'insegnante? Così, per poter fare il professore, devi fare anche il piazzista, e nelle giornate di orientamento "vendere" la tua materia. Boicottato, osteggiato, il prof non molla, e trova aiuto negli ex alunni, ragazzi che hanno proseguito gli studi e possono fare da testimonial, garantendo che serve studiare anche il greco. Per esempio, dove sono andati a pescarlo, i guru del marketing, il nome delle scarpe che tutti indossano, se non dal greco "Niké", vittoria? Infatti, quando all'università il gioco si fa duro, è proprio al greco che ti puoi aggrappare per non cadere. Per sostenere la causa di un'educazione completa, l'instancabile professore mette in piedi un progetto che porta il teatro tra i giovani delle periferie...
Recensioni degli utenti
LIBRO DA CESTINARE-20 agosto 2012
Si tratta del resoconto dettagliato della lotta caparbia e riuscita per ottenere l'insegnamento del greco nelle scuole francesi. Ma non aspettatevi assolutamente nulla di più, se non un testo particolarmente noioso. L'ho letto fino in fondo, sperando in una svolta interessante. Ma ho solo perso il mio tempo. Lo sconsiglio caldamente.
Da leggere-30 gennaio 2012
Un libro coinvolgente ed emozionante che ci fa comprendere di come attraverso la scuola e l'educazione si possa offrire nuove possibilità alle generazioni ci oggi. E' la storia di un professore che non si è tirato indietro davanti agli eventi e che è riuscito davvero a risvegliare 80 alunni dal loro torpore. Un racconto che appassiona il lettore e che consiglio davvero di leggere!