Al suo fianco. Gli ultimi anni di Isaàk Bàbel' di Pirozkova Nikolàevna A. edito da Archinto

Al suo fianco. Gli ultimi anni di Isaàk Bàbel'

Editore:

Archinto

Traduttore:
Pacini G.
Data di Pubblicazione:
1998
EAN:

9788877682260

ISBN:

8877682264

Pagine:
208
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Descrizione Al suo fianco. Gli ultimi anni di Isaàk Bàbel'

Si tratta di un tributo che l'autrice offre a suo marito, lo scrittore Isaàk Bàbel', a quasi cinquant'anni dalla sua morte, avvenuta per mano della polizia segreta di Stalin nel 1940. Dopo l'arresto del marito, per quindici anni, sino al 1954, la Pirozkova continuò ad aspettare il ritorno mandandogli soldi nel campo di lavoro dove le avevano fatto credere fosse recluso. Ma lì Bàbel' non era neanche mai arrivato: era stato trucidato, dopo otto mesi di torture, all'inizio del 1940. Con questa biografia si rivive tutta l'angoscia di un'epoca, ma si impara anche a conoscere da vicino un uomo eccezionale.

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4 di 5 su 1 recensione

Al suo fiancoDi D. Castrese-27 luglio 2011

Storie di donne coraggiose dimenticate dalla grande storia, meriterebbero maggior fama. I libri di queste donne russe che sono state al fianco dei loro uomini durante la loro vita, non all'ombra, al fianco, conducendo nello stesso tempo con passione e competenza il loro lavoro (Antonina Nikolaevna era ingegnere edile e si occupava, tra le altre cose, della realizzazione della metropolitana di Mosca) , che hanno creduto insieme ai loro uomini che la rivoluzione potesse cambiare in meglio il loro mondo, che hanno vissuto con loro l'ingiustizia incomprensibile e la tragedia delle purghe staliniane, le efferate conseguenze del "culto della personalità" e che, infine, da sopravvissute, hanno continuato ad accudire, con la stessa cura, i figli e le opere dei loro uomini, sono tra le cose più preziose della mia libreria. L'amore intelligente sa stare in disparte (Antonina Nikolaeva rispettava con assoluta comprensione i momenti creativi di Babel) ma sa anche battersi con le unghie e con i denti. Dobbiamo a queste donne se ora possiamo leggere le opere dei loro uomini. Dobbiamo essere a loro grati e impedire che un nemico contro il quale nemmeno loro possono combattere le faccia cadere nell'ombra: l'inconsistenza di un mondo che non sa più riconoscere la grandezza.