La felicità è una pagina bianca

Quando qualcosa non va, Alice Pearse cerca rifugio nella lettura. È sempre stato così; fin dalla più tenera infanzia, per Alice i libri sono isole felici dove potersi rilassare, mondi in cui perdersi, tesori da amare. E, adesso che si è trovata all'improvviso con un marito disoccupato, tre bambini da mantenere e un mutuo da pagare, i libri sono diventati letteralmente la sua ancora di salvezza: è infatti grazie alla sua fama di book blogger che le viene offerto un impego da Scroll, una potente società che vuole lanciare una catena di caffè dove tutti gli amanti della lettura possono sprofondare nelle comode poltrone, consultare uno sterminato catalogo di e-book e leggere. Nonostante le feroci proteste della sua migliore amica, proprietaria della libreria del quartiere, Alice accetta, tuttavia non le ci vuole molto per rendersi conto che gestire la famiglia con un lavoro a tempo pieno è molto più difficile di quanto non si sarebbe aspettata, e che dietro l'apparenza da paese delle meraviglie, Scroll nasconde un lato da incubo. Eppure Alice non si scoraggia: in fondo, a volte, per trovare la felicità basta girare pagina. I libri sono la chiave di tutto, sicuramente la porta di accesso alla felicità di Alice Pearse, la protagonista di La felicità è una pagina bianca. Elisabeth Egan ci conduce nel mondo incantato delle librerie, delle pagine da sfogliare, del rumore che fanno sotto le dita ruvide e del profumo di carta che invade ogni cosa. Proprio questo mondo è quello che appartiene da sempre ad Alice e che l’ha fatta diventare una brillante book blogger, acclamata dai lettori. Questa passione risiede nell’infanzia, in un universo fatto di pomeriggio passati sui libri, persa in universi paralleli, in tesori incommensurabili in cui tuffarsi. Tutto questo le sarà utile nel momento in cui il marito perde il lavoro e lei si trova a mantenere tre figli e a pagare un mutuo. Il colloquio che le offre la grande catena di libri Scroll giunge come una salvezza, anche perché l’impiego è ben pagato ed ha a che fare con il mondo dei libri. L’idea della nuova catena è lanciare una serie di caffè dove tutti gli amanti della lettura possono leggere tranquilli in apposite poltrone e magari scambiarsi commenti letterari con il vicino. Alice sembra la persona adatta per dirigere un tale piano di lavoro, visto che nessuno come lei conosce i libri, di ogni genere e di ogni fattura. La donna accetta, nonostante le suppliche della sua migliore amica proprietaria di una libreria di quartiere che verrà così schiacciata da Scroll. Ben presto però il mondo di promesse e bellezza promesso dalla nuova catena crollerà e Alice si ritroverà completamente persa. Solo nei libri troverà ancora una volta la risposta la protagonista di La felicità è una pagina bianca.