Fede e bellezza
- Editore:
Edizioni dell'Orso
- Collana:
- Contributi e proposte
- A cura di:
- F. Danelon
- Data di Pubblicazione:
- 1996
- EAN:
9788876942273
- ISBN:
8876942270
- Pagine:
- 260
Trama Fede e bellezza
L'icastico giudizio su Fede e bellezza attribuito da Cesare Cantù ad Alessandro Manzoni più di un secolo fa, “mezzo Venerdì Santo e mezzo sabato grasso”, rappresenta tutt'oggi un'opinione largamente condivisa dalla critica. La fortunata sintesi manzoniana, ponendo il problema della intima contraddittorietà del romanzo, sollecita però a cercare le ragioni ultime di tale contrasto. E queste pare si possano infine ricondurre sotto la categoria dell'antimodernità, da intendere soprattutto come consapevole rifiuto di ogni secolarizzazione del mondo. Fede e bellezza, si presenta come un romanzo difficile. Quello che avrebbe voluto essere un racconto morale, alla fine si risolve in un sofferto romanzo psicologico. Eppure il pregio di Fede e bellezza sta proprio nell'aver fallito quell'obiettivo edificante, nel non essere riuscito come lo voleva l'autore. Tra le pagine di Fede e bellezza, sotto il velo del discorso morale, traluce un intimo dibattersi tra volenterose ambizioni spirituali e indomite pulsioni materiali. Qui sta la singolarità di Fede e bellezza nella narrativa ottocentesca: nella rappresentazione di un contraddittorio e doloroso travaglio, sostanzialmente irrisolto, che trova espressione nel continuo oscillare tra colpa e espiazione traboccante nello sfogo confessorio. Qui sta l'elemento di modernità di un romanzo concepito come antimoderno. Il volume propone, per la prima volta, l'edizione critica di Fede e bellezza, arricchita da una commento originale e da un denso saggio introduttivo.