Il fascismo e i contadini
- Editore:
Il Mulino
- Collana:
- XX secolo
- A cura di:
- M. Cammelli
- Data di Pubblicazione:
- 25 gennaio 2007
- EAN:
9788815115096
- ISBN:
8815115099
- Pagine:
- 162
- Formato:
- brossura
Descrizione Il fascismo e i contadini
1935. In un momento politico cruciale per l'Europa - che vede l'affermazione del fascismo e del nazismo - appare in Francia, anonimo, un piccolo saggio militante e lucidissimo, le cui analisi risultano ancora di un'attualità sorprendente. Ne è autore Georges Canguilhem. Riflettendo sulla questione agraria e sul pericolo della fascistizzazione delle masse contadine, Canguilhem, che parteciperà in prima persona alla Resistenza, descrive il fascismo come nuova tecnica politica che mira a normalizzate tutti gli aspetti dell'esistenza umana compresi quelli vitali e biologici. L'ideologia agraria del ritorno alla terra con cui i regimi fascisti cercano di sedurre le masse contadine viene indicata come la maschera sotto cui si cela una razionalità politica che tende, invece, a distruggere la pluralità delle forme di vita contadine a vantaggio di una nuova gestione tecnico-scientifica delle risorse vitali. Contestualmente l'autore ridefinisce, in opposizione alle politiche staliniane dell'epoca, il progetto marxista nei termini di una emancipazione umana in grado di coinvolgere, nella loro molteplicità concreta, i differenti soggetti del lavoro e della tecnica.